In questi giorni circola l’ultima bufala, accortamente costruita per accusare i soliti “poteri forti” di aver provocato il catastrofico terremoto tra Siria e Turchia. E, per far questo, si tira in ballo come verità una trasmissione Voyager dei primi anni 2000 su Rai2, condotta, guarda caso, da Roberto Giacobbo, in cui un sedicente ingegner Brooks Agnew ‘dimostrava’ facendo scivolare una pietra su un piano inclinato, che si possono provocare i terremoti a piacimento. E questo avrebbero fatto i poteri forti in Turchia.
Il titolo che abbiamo scelto per questo ‘intermezzo’ è il primo verso di una graffiante poesia scritta appositamente per commentare quanto stiamo scrivendo.
Provocare terremoti attraverso onde ELF. Questo è il ‘claim’ che ha iniziato a circolare l’8 febbraio.
Le ELF sarebbero le onde elettromagnetiche che precedono alcuni terremoti di forte intensità. Fin qui nessun problema. È questione che si studia da decenni, con lo scopo di poter avvertire che sta per verificarsi un terremoto. Purtroppo, però, queste onde precedono il sisma solo di pochi secondi, qualche minuto al massimo, quindi, al momento non sono sufficienti per mettere in sicurezza una popolazione.
Più sotto spieghiamo cosa sono le ELF e perché quanto afferma la bufala è una assurdità dal punto di vista scientifico.
Ma prima vediamo i motivi per i quali i famosi poteri forti avrebbero scatenato il terremoto per punire Turchia e Siria.
Coincidenze
“In primavera si voterà in Turchia e gli Usa non vogliono che Erdogan sia rieletto”. Fin qui nessun problema.
“Una settimana prima del terremoto, gli Usa hanno lanciato un allarme terrorismo sulla Turchia invitando i turisti ad evitarla e quasi tutte le rappresentanze diplomatiche occidentali se ne sono andate”. Un po′ come si raccontava per il 21 settembre. Non ci risulta che l’Ambasciata italiana se ne sia andata.
“La Turchia controlla il Bosforo e impedisce l’ingresso nel Mar Nero di navi militari”. Beh, forse è un suo diritto. A me avere un cacciatorpediniere nordcoreano nel Mar Ligure, non farebbe molto piacere.
“La Turchia ha concluso un accordo con la Russia per un massiccio investimento nell’ampliamento del gasdotto/oleodotto che arriva in Europa”. Questioni commerciali e affari loro.
“Circa un mese fa, Turchia, Russia e Siria hanno raggiunto un accordo sulla situazione siriana, mettendo gli Usa all’angolo”. Non è una novità.
“La Turchia non ha sanzionato la Russia e non manda armi in Ucraina anzi, promuove accordi di pace fra Russia e Ucraina”. E speriamo che ci riesca.
“La Turchia si oppone costantemente all’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO” però, al tempo stesso, “la Turchia è un Paese NATO, ai loro occhi sono traditori.”
Che la Turchia di Erdoğan non sia molto simpatica è un fatto acclarato, ma causare un cataclisma in una regione peraltro abitata in buona parte da curdi, sembra un controsenso.
Gli influencer
Per dare credibilità ai fatti sopra esposti si avverte che: “attenzione, stavolta questa informazione non viene dai media indipendenti. Viene direttamente dai media mainstream, in particolare dalla trasmissione Voyager che andava in onda su Rai2″ (20 anni fa). Quindi, concludono semplicisticamente, che “la tecnologia consente di creare terremoti artificiali non è teorica, è estremamente reale, esiste e ci sono persone là fuori che ne dispongono come un’arma da diverso tempo.”
Beh, questo è proprio inventato di sana pianta.
Vediamo perché.
Le ELF (extremely low frequency) sono onde radio di frequenza fra 3 e 30 Hz, che venivano utilizzate dalla marine militari (USA e URSS) per comunicare con i sottomarini, perché permettono di diffondersi attraverso l’acqua.
Oggi si possono utilizzare (anche amatorialmente) per ‘ascoltare’ la fluttuazione del campo elettromagnetico terrestre (io stesso me ne occupai per una tesina in geofisica quando ero all’Università, con il solo vantaggio di trascorrere una settimana d’estate in alta montagna).
Forse i sostenitori del complotto con le ELF sono stati influenzati dal film Caccia a Ottobre Rosso del 1990 con Sean Conneery e diretto da John McTiernan, tratto dal romanzo La grande fuga dell’Ottobre Rosso.
Tuttavia, un rapporto tra le ELF e i terremoti esiste veramente. Ma non nel senso che vorrebbero i complottisti.
Per dirla in breve e con parole semplici, un forte sisma (non di origine vulcanica) è dovuto a una forte pressione sulle formazioni rocciose del mantello terrestre, in profondità (variabile da alcuni ad alcune decine di km) accumulando energia. Fino al momento di rottura, quando l’energia accumulata provoca una rottura (faglia) scatenando un terremoto.
In alcune formazioni rocciose, ad esempio se contengono quarzo, la forte pressione provoca un effetto piezoelettrico, cioè generano una corrente elettrica dovuta alla differenza di potenziale. Una cosa che verifichiamo ogni volta che usiamo un accendigas.
Bene, la forte pressione che causa un sisma può generare un effetto piezoelettrico, che si manifesta mediante la diffusione di ELF.
Ma, attenzione: i complottisti sostengono che mediante l’immissione di ELF nel terreno si possa provocare un sisma. Come si possa fare non lo spiegano. Ma, invertono l’equazione: se un terremoto genera onde a bassa frequenza, basta indurre onde ELF per provocare un terremoto. Una spiegazione un po′ infantile. Come dire che l’effetto precede la causa.
Invitati gli autori di ScambievolMENTE a commentare il fatto, abbiamo ricevuto questa bellissima poesia, dedicata ai generatori di fake news, che chiarisce molto meglio di quanto abbiamo scritto sopra:
Ci buttano negli occhi
Raffiche di parole
Scritte su nebbia
Inchiostrata di fumo
E imbastite di bugie
Per cucire confusione
Poi tessono tele
Di grezza ignoranza
Dalla trama così fitta
Impossibile da osteggiare
Perché se piove verità
Nessuna goccia possa osare
Oltrepassare, della menzogna,
Quella barriera di resistenza
Così impermeabile da contestare
Vogliono farci guardare
Senza riuscire a vedere
Senza riuscire a capire
Senza riuscire a sapere
Bendando gli occhi del cuore
E ammanettando i pensieri
Truccando i nostri bisogni
Manipolando i desideri
Ci iniettano fiale di nulla
Spacciando dosi di vuoto
In cui precipita l’eco
Di quel complotto morale
Che indisturbato fa fuoco
E ci perfora le idee
Come a indifesi bersagli
Destinati a precipitare
Vogliono farci guardare
Senza riuscire a vedere
Senza provare a sperare
Senza provare a lottare
Bruciando ogni sinapsi
E congelando le vene
Burattinai improvvisati
Di suggestioni e catene.
FraSté (Francesca Rizzo) per ScambievolMENTE
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