È la Antica Tipografia Portoghese che vanta oltre 130 anni di vita nelle Murge.
L’Antica Tipografia Portoghese fu fondata ad Altamura nel 1891 dai fratelli Gaetano e Francesco Portoghese. Per molti anni, restò l’unica tipografia di quella parte del territorio Murgiano. Dopo i fratelli fondatori, subentrarono Filippo, figlio di Francesco, e poi Nicola, figlio di Filippo, che l’ha guidata insieme a sua moglie, Eugenia Vicenti, fino al 2000.
Nel 2010 i coniugi fondarono un’Associazione Culturale per proteggere e tutelare la tipografia che era stata conservata nella sua interezza.
Nel 2018 la Tipografia è stata eletta tra I Luoghi del Cuore del FAI, arrivando 17esima su scala nazionale, terza in Puglia e prima in Terra di Bari.
Oggi, l’Antica Tipografia Portoghese, che contiene ancora tutte le migliaia di caratteri mobili, clichés e fregi che sono serviti al lavoro di composizione per oltre un secolo, i cui macchinari sono tutti perfettamente funzionanti e che conserva, incollati alle pareti e finanche sui soffitti, antichi manifesti che raccontano la storia culturale, politica e religiosa del nostro Paese, è anche contenitore culturale e ospita mostre, presentazioni di libri, conferenze.
È stata anche il set del film per la regia di Sergio Rubini “Leopardi, il poeta dell’Infinito” prossimamente in onda su Rai Uno nel mese di dicembre 2024.
L’Antica Tipografia Portoghese si trova in Via Scipione Ronchetti, 2, 70022 Altamura BA ed è associata a AIMSC, l’Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta.
AIMSC ricorda il prossimo congresso a Pesaro il 23 e a Urbino il 24 novembre
“Nelle radici della tipografia italiana tra Bibbie, Corano e spartiti musicali”.
Giornalista e scrittore, nasce a Genova, dove si laurea in geologia. Dopo un’esperienza nel settore minerario e industriale, si specializza in marketing e comunicazione tecnica. Giornalista pubblicista, è stato redattore di Rassegna Grafica e direttore di Graphicus. Nel 2009 fonda MetaPrintArt, la prima rivista online dedicata alla tecnica e alla cultura grafica, di cui è editore e direttore.
Nel 2007 pubblica Analisi e prospettive del mondo grafico, un’analisi di marketing e gestione aziendale dell’industria grafica. Nel 2010 è docente a contratto di Tecnologie di Stampa al Politecnico di Torino.
Parallelamente all’attività giornalistica, si dedica alla scrittura. Debutta nel 1998 con il romanzo La Tunelo, in lingua Esperanto, premiato dalla rivista svizzera Literatura Foiro come Verko de la Jaro 1999. La versione italiana, con l’editing e la prefazione di Wilma Coero Borga, è in attesa di pubblicazione.
Nel 2020 pubblica Il Segreto dei Dieci Laghi (DiMarsico Libri Editore), un romanzo ambientato sulle Ande, dedicato alla cultura Inca e all’alfabeto dei nodi.
Nel 2021, in self-publishing, esce I Cavalieri Astrali, scritto con Stefano Gatti (Stegat), una raccolta di quattro racconti iperdeterministici con un intermezzo quantistico curato da un professore universitario di fisica quantistica.
Nel 2022 pubblica Un cerchio di stelle, basato sul diario di viaggio scritto nel 1960 durante un’avventura in autostop alla scoperta dell’Europa nascente.
Nell’aprile 2024, per De Ferrari Editore, esce I Briganti del Vigoleno, una fiaba per adulti o un racconto per ragazzi, scritto a quattro mani con Wilma Coero Borga.
Nel tempo libero alterna la lettura al trekking e al gioco degli scacchi di cui è istruttore di primo grado.
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