Venerdi 6 Aprile 2012 alle ore 18 nei locali della Tipografia Grifani Donati in corso Cavour 4 in Citta di Castello, si inaugura la mostra “MONO TIPI” di Gianni Ottaviani e Fancesco Fantini.
La locandina della mostra Monotipi (il cliché è ribaltato per facilitarne la lettura)
Questa Mostra vede l’esordio di Gianni Ottaviani quale autore al fianco di Francesco Fantini che invece, anche se più giovane, è già alla sua ennesima prova.
Entrambi espongono dei lavori unici, anche se la tecnica usata è “semplicemente” la stampa: con un intelligente abbinamento di tecnica tipografica, calcografica e litografica su pietra, si realizzano degli esemplari unici, il cui termine esatto suggerito, è “monoprint” al quale sarebbe preferibile proprio quello utilizzato per intitolare la mostra “monotipo“, il cui esito è irripetibile.
Dopo una vita passata a stampare per altri, Ottaviani, in questi ultimi mesi, al fianco appunto di Fantini, ha scoperto una propria vena artistica.
E non poteva essere altrimenti, almeno per chi lo conosce; infatti tutti gli anni passati a vedere nascere lavori di innumerevoli artisti hanno sedimentato in Gianni quei semi e un humus che in un terreno fertile possono dare i frutti giusti. E i frutti sono già maturi.
Fantini è stato il detonatore che ha fatto esplodere la creatività di Ottaviani, in uno scambio sinergico in cui il “do ut des” non ha vertici. Questi due soggetti, ovvero tipi, Gianni e Francesco, sono entrambi dotati di forte personalità
: ma insieme non si scontrano, si fondono, dando origine a due mono-tipi singolari e plurali.
Ovviamente il tutto è stato stampato presso l’antica Tipografia Grifani Donati, la stessa dai tempi della sua fondazione nel 1700, condotta senza soluzioni di continuità dai discendenti dei fondatori.
Giornalista e scrittore, nasce a Genova, dove si laurea in geologia. Dopo un’esperienza nel settore minerario e industriale, si specializza in marketing e comunicazione tecnica. Giornalista pubblicista, è stato redattore di Rassegna Grafica e direttore di Graphicus. Nel 2009 fonda MetaPrintArt, la prima rivista online dedicata alla tecnica e alla cultura grafica, di cui è editore e direttore.
Nel 2007 pubblica Analisi e prospettive del mondo grafico, un’analisi di marketing e gestione aziendale dell’industria grafica. Nel 2010 è docente a contratto di Tecnologie di Stampa al Politecnico di Torino.
Parallelamente all’attività giornalistica, si dedica alla scrittura. Debutta nel 1998 con il romanzo La Tunelo, in lingua Esperanto, premiato dalla rivista svizzera Literatura Foiro come Verko de la Jaro 1999. La versione italiana, con l’editing e la prefazione di Wilma Coero Borga, è in attesa di pubblicazione.
Nel 2020 pubblica Il Segreto dei Dieci Laghi (DiMarsico Libri Editore), un romanzo ambientato sulle Ande, dedicato alla cultura Inca e all’alfabeto dei nodi.
Nel 2021, in self-publishing, esce I Cavalieri Astrali, scritto con Stefano Gatti (Stegat), una raccolta di quattro racconti iperdeterministici con un intermezzo quantistico curato da un professore universitario di fisica quantistica.
Nel 2022 pubblica Un cerchio di stelle, basato sul diario di viaggio scritto nel 1960 durante un’avventura in autostop alla scoperta dell’Europa nascente.
Nell’aprile 2024, per De Ferrari Editore, esce I Briganti del Vigoleno, una fiaba per adulti o un racconto per ragazzi, scritto a quattro mani con Wilma Coero Borga.
Nel tempo libero alterna la lettura al trekking e al gioco degli scacchi di cui è istruttore di primo grado.
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