Il marketing e la comunicazione devono fare i conti che i nuovi clienti di domani: la Generazione Z.

La maggior parte di chi si occupa di marketing sa tutto su Boomers, Generation X, Generation Y… ma cosa sanno della Generation Z? I Gen Z sono i nati tra il 1994 e il 2004, più o meno i teen-ager di oggi. I più ‘vecchi’ di loro possono già votare, ma ad esempio negli USA non possono ancora bere legalmente alcolici.
Si stima che la Gen Z rappresenti oltre un quarto della popolazione USA. Questi individui si affacciano rapidamente su mercato in termini di influenza, consumi e potere di spesa, ed è per questo motivo che su di loro si concentra molta attenzione da parte degli esperti di marketing e pubblicità.
Una infografica pubblicata di recente da Marketo ha messo in evidenza i risultati di una pubblicazione della agenzia di pubblicità Sparks & Honey intitolata Meet Generation Z: Forget Everything You Learned About Millennials (Incontrare la Gen Z: dimenticate tutto ciò che avete imparato sui Millennials): questa infografica esplora la visione del mondo da parte della Generation Z e discute su come una azienda deve raggiungere questi giovani per farne dei consumatori clienti.

Gen Z: ma chi sono ?

Ciò che fa della Generation Z un qualcosa di unico è il fatto che sono i primi “screenagers” al mondo, i primi adolescenti schermo-dipendenti. Mentre le generazioni precedenti hanno imparato a incorporare la tecnologia nelle loro giornate, questa generazione non ha mai conosciuto un mondo senza personal computer, tablet o dispositivi mobili. Questa generazione si sente completamente a casa propria con le nuove tecnologie, e saranno loro a guidare il cambiamento che si sta verificando nel nostro modo di comunicare, del nostro accesso alle informazioni e al contenuto dei consumi.
I consumatori della Gen Z non vedono con favore la comunicazione via e-mail come le generazioni precedenti. Ne segue che gli uomini di marketing devono tenere a mente che i messaggi e-mail a questo gruppo non otterranno risposta. Al contrario, le comunicazioni devono far leva sugli SMS e i social network. Data l’immediatezza delle tecnologie di oggi, i giovani della Gen Z sono abituati a una gratificazione istantanea. Si aspettano una risposta immediata ai messaggi che gli si mandano. In sostanza, consumatori Gen Z mostrano una serie di caratteristiche che aiuteranno a riformulare le comunicazioni del futuro.

Gli elementi fondamentali

GENZ3Internet Mobile: i Gen Z sono consumatori multimediali. Nel corso di una giornata tipo, loro interagiscono con una media di cinque schermi diversi (smartphone, computer, TV, tablet e PlayStation/Xbox). Il 41% dei consumatori Gen Z passano più di 3 ore al giorno in attività extra scolastiche con tecnologie digitali. Secondo un’indagine della Ericsson, il 58% dei Gen Z naviga e chatta piuttosto che stare davanti alla TV.
Agganciati alle comunicazioni : in media i Gen Z inviano messaggi 2900 volte al mese. Sono così agganciati alla comunicazione che tengono i loro cellulari collegati 24/7, anche quando dormono.
Attenzione breve: i Gen Z hanno una durata media della attenzione di 8 secondi, con un calo rispetto ai 12 secondi che era il tempo medio nell’anno 2000. Questo significa che i contenuti dei messaggi destinati a questa generazione devono essere sintetici e da consumare come uno ‘snack’.
Rispondono meglio a stimoli visivi: secondo uno studio Wikia study, il 54% dei Gen Z visita YouTube parecchie volte al giorno. La condivisione di social di tipo visuale, come Instagram è in crescita, così come cresce il numero di Gen Z che si allontano da Facebook. Infatti, il 25% dei ragazzi tra 13 e 17 anni hanno abbandonato Facebook nel 2014. Questi giovani preferiscono piattaforme visuali e la crescita di adesioni a Instagram è passata dal 12% nel 2012 al 23% nel 2013.
I Social network sono essenziali: grazie ad applicazioni come Facebook, Skype, e Facetime, i Gen Z si sentono come fossero collegati con i membri della stessa famiglia e con gli amici anche in giro per il mondo senza essere nello stesso spazio fisico.
Secondo uno studio dell’Università del Maryland, il 79% dei bambini ha mostrato sintomi di disagio quando si sono allontanati dai social network.

Un modo differente di comunicazione

Da quanto visto emerge che i providers di servizi guardano al futuro e gli uomini di genZ2marketing dovranno riformulare le loro strategie di comunicazione se sperano di raggiungere i consumatori Gen Z. Dovranno comunicare in maniera breve con contenuti che colpiscono subito. Questo significa sviluppare una lista di messaggi che colleghino la stampa, il mobile e i social media, probabilmente delle comunicazioni dirette connesse a dei video, stampati con realtà aumentata, o giochi meccanici combinati con dei contesti che stimolino un’azione. I Gen Z risponderanno meglio a messaggi più corti che diano rapidamente l’informazione. Per raggiungere questa generazione occorrerà dunque combinare diversi mezzi di comunicazione.

Il valore sui Social Media

Per quanto abbiano disposizione di mezzi, i Gen Z risentono comunque delle condizioni di un mercato in recessione economica. Hanno vissuto l’esperienza dei loro genitori e, secondo un recente studio di Forbes, il 57% dei giovani consumatori preferiscono il risparmio che alla spesa. Sono consumatori molto sociali, per cui ascoltano il parere di altri sui social media e le raccomandazioni dei loro contatti, quindi sono essenziali i riferimenti da consumatore a consumatore.
Di conseguenza il marketing basato sulla comunicazione a stampa deve tener conto dell’evolvere dei social media che utilizzano canali multimediali, cercando di gestire in modo equilibrato i propri messaggi pubblicitari.

Parlate attraverso la multicanalità

I consumatori Gen Z sono iper-connessi, per cui l’invio di messaggi deve essere consistente, indipendentemente dalla piattaforma. Tenere impegnati questi consumatori significa creare dei contenuti che incorporano link e video. In più, le future campagne avranno bisogno di integrare video su piattaforme mobili dai contenuti interessanti facilmente accessibili con la possibilità di condividerli con gli amici. I consumatori oggi tra i 10 e i 19 anni saranno quelli che nei prossimi anni occuperanno un posto chiave nel consumo per cui chi si occupa di marketing dovrà ricordare che il paradigma delle comunicazioni è cambiato: comunicare con questo gruppo è ben diverso dal comunicare come si è fatto fino a oggi.
L’industria della stampa che da tempo si chiede qual è il modo migliore di comunicare in un mondo digitale si deve adeguare e questa è la risposta: la multicanalità, indipendentemente dai contenuti.

Questo articolo è stato tratto da una relazione tenuta da Barbara Pellow Group Director di InfoTrends, barb_pellow@infotrends.com