La resilienza degli emiliani e romagnoli è nota e la si tocca con mano.

Molto si è detto e scritto in questi giorni, ma abbiamo voluto scegliere una canzone-poesia che fu composta per ricordare il terremoto del 2012 e che si ripropone con forza per questa drammatica alluvione.

Una bella poesia, sentita veramente nell’anima, che mi fa venire in mente un imprenditore del nostro comparto che, quando andai a trovarlo dopo il terremoto del 2012, mi fece visitare lo stabilimento distrutto e mi disse: “noi ora continuiamo a produrre le nostre macchine in un’area improvvisata, ma nel frattempo ricostruiamo lo stabilimento. Vedrai tra pochi anni una nuova struttura completamente rinnovata e tecnologicamente avanzata secondo industria 4.0.”

E così è stato. Colse il disastro come una opportunità. E ha vinto.

La morale – come ci scrive l’autrice della poesia, che ringrazio – è che bisogna cogliere nel disastro le opportunità, altrimenti non se ne esce e piangersi addosso non è la soluzione.

Il titolo è ripreso da un verso della canzone “Luce” (*) , che riportiamo:

Luce

Testo: Roberta De Tomi, poetessa e scrittrice, con la collaborazione del Maestro Lucio Carpani;

Musica: Lorenzo Pusceddu

C’è ancora troppo buio
e tremo di paura
ma c’è laggiù una luce
che spunta tra le mura.

Tu forse non lo sai
un tocco di colore
e la luce può tornare
e rinasce anche il nostro amore.

Forse non sai
c’è ancora del tempo
prima che l’eternità
ci prenda e porti via di qua.

C’è ancora una crepa
sul quel muro lì di fronte
ma io credo che sia giunta l’ora
di aggiustarla insieme
e mentre le scosse scordiamo
rinasce anche il nostro amor.

Ed il coraggio in noi fa spuntare
le ali per volare in alto.

Ma dimmi forse non sai
c’è ancora del tempo
prima che l’eternità
ci prenda e porti via di qua.

Prima che ci prenda e porti via di qua.

La canzone si può ascoltare qui:

(*) Commissionato da Associazione Culturale “Amici della Musica” APS di Mirandola in occasione di “La Voce della Terra”, festival corale per il decennale del sisma 2012-2022” al Maestro Lorenzo Pusceddu