Questo è il quarto della serie di articoli che raccolgono le risposte alla nostra indagine su come reagiscono le aziende all’emergenza virus e  coinvolte con lo spostamento di drupa e di tutte le fiere internazionali e hanno dovuto cambiare la loro programmazione per l’emergenza Coronavirus.

Al primo hanno risposto: GRAFIKONTROL; DECO SYSTEM; I&C GAMA Group; SCS AUTOMABERG; BST ITALIA; FEDRIGIONI SPA.
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Al secondo hanno risposto: KOENIG & BAUER filiale italiana;  PRINTGRAPH; REM – WEIGANG; OMET; LOMBARDI CONVERTING MACHINERY.
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Al terzo hanno risposto: MARKS.3ZET; FORNIETIC; PRATI; RE Spa; IST Italia; UV One.
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Luigi Seregni BobstLuigi Seregni, BOBST Italia

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?
Premesso che la salvaguardia della salute dei nostri dipendenti è per noi la massima priorità, nel rispetto delle misure di prevenzione e delle restrizioni in atto, stiamo facendo del nostro meglio per garantire la continuità delle attività e dei servizi a tutti i nostri clienti. In particolare a quelli del settore farmaceutico e alimentare. Abbiamo attivato la procedura di smart working per tutte le mansioni che lo consentono; i nostri referenti commerciali continuano a essere a completa disposizione per ogni richiesta. L’assistenza tecnica è fruibile contattando i numeri telefonici abituali e la logistica dei pezzi di ricambio funziona con le medesime modalità di sempre. Seppure limitato ai casi di urgenza e fermo macchina, è attivo anche l’invio dei tecnici su tutto il territorio nazionale.

Matteo Cardinotti, BOBST Firenze, aggiunge che il sito di Bobst Firenze è stato posto in una situazione di minimo servizio, in seguito alle ultime disposizioni governative, ma soprattutto per la salvaguardia dei dipendenti. Nelle prossime settimane pensiamo che la produzione di nuove macchine non sia di importanza per la popolazione nazionale, lo è invece il servizio ai clienti che producono imballaggi alimentari e farmaceutici e rimane operativo come logistica di parti ricambio on site. Una buona parte dei dipendenti è operativa in smart working.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore?
Non prevediamo grossi effetti dall’annullamento di drupa per quest’anno. Così come il nostro, gran parte dei settori industriali stanno affrontando un momento di incredibile difficoltà; una volta superata questa emergenza, avremo modo di prepararci al meglio per drupa 2021.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere?
Lo smart working in momenti come questo offre senza dubbio notevoli vantaggi perché ci permette di dare continuità alle nostre attività e mantenere accesi i contatti con i nostri clienti. Nonostante questi aspetti positivi, il confronto diretto sia all’interno dell’azienda che con i clienti e i fornitori costituisce un’insostituibile modalità di lavoro a cui ci auguriamo di tornare nel più breve tempo possibile.

Gabriele Montanari, Edigit

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori? 
Purtroppo in questo periodo si naviga a vista.  Il vero problema, però, è che stanno morendo delle persone e fino a quando la cosa non ci colpisce direttamente o marginalmente non ci rendiamo conto della gravità. Io sono in contatto con diverse aziende che hanno deciso ‘LORO’ di chiudere perché non coinvolte nella filiera produttiva legata al farmaceutico, alla sanità o all’alimentare. Questo perché tengono di più alle proprie persone che all’aspetto economico, e non ti nascondo di essere a favore di queste iniziative. Personalmente noi abbiamo fin da subito lavorato in smart working dal giorno stesso del primo decreto, ma mi sento di dire che siamo privilegiati per il lavoro che facciamo, sicuramente aziende che hanno dipendenti in reparto questa opportunità non possono sfruttarla.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore? 
Al momento il problema non è l’effetto che avrà lo spostamento di Drupa, ma l’effetto del Covid-19 sull’economia nazionale e il futuro di un settore che sappiamo essere composto da aziende piccole con difficoltà e che questa situazione non potrà fare altro che complicare la situazione e portare alcune aziende a chiudere.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere?  
Lo smart working ci fa correre meno, ma il rapporto umano è ancora prioritario per certe attività. Per il futuro forse avremo imparato qualcosa da questa situazione, di certo ci ha insegnato a fare dei sacrifici, che nessuno era più abituato a fare. Il mondo ormai era portato al “tutto e subito”, i nostri genitori (alcuni hanno anche passato la guerra), erano abituati a “poco e quando potevi permettertelo” ed erano più contenti e appagati da quello che facevano. Forse questo è un segnale “ancora più alto” che non si poteva continuare così…

EskoGiovanni Vigone, ESKO

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?  
Stiamo vivendo un periodo abbastanza agitato. Fortunatamente tutti i nostri dipendenti sono attrezzati per lavorare in smart working da tempo. Già il 21 febbraio, giorno della prima segnalazione, ho dato disposizione di chiusura dell’ufficio di Milano, con divieto di accesso fino a data da stabilire. Da quel momento i tecnici software e hardware hanno continuato a lavorare previa chiamata ai clienti e tutta la forza commerciale sta chiamando i clienti operativi per offrire aiuto gratuito in caso di necessità. A oggi continuiamo a svolgere training remoti e abbiamo organizzato sessioni speciali di training gratuito per i clienti coperti da contratto di manutenzione. Inoltre, a breve lanceremo dei webinair dedicati a tutti, quindi cerchiamo di sfruttare il momento per offrire servizi gratuiti, che altrimenti sarebbero a pagamento. Sempre per i clienti con contratto di manutenzione, abbiamo rilasciato licenze gratuite per favorire lo smart working degli operatori grafici. La casa madre ha approvato immediatamente la sospensione dell’attività commerciale per offrire supporto al 100% a tutti i clienti. L’azienda ha anche deciso di non richiedere immediatamente ferie o ammortizzatori sociali, ma ha messo a disposizione dei dipendenti che ne hanno bisogno, 10 giornate interamente a carico dell’azienda.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore?
Lo spostamento di drupa non credo avrà grosse ripercussioni per noi. Anzi, una drupa prevista in giugno ha rappresentato fin da gennaio un forte ostacolo alle vendite: i clienti aspettano la fiera credendo di ottenere migliori condizioni. Ovviamente avevamo riservato delle novità per la fiera e crediamo di poterle snocciolare nel corso dell’anno. Verso metà aprile ci sarà forse la presentazione alla stampa internazionale.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere? 
Lo smart working così spinto penso abbia iniziato a far cambiare la mentalità italiana del volere la persona a tutti i costi on-site. I training a distanza hanno rivelato una maggior efficacia i clienti sono concentrati e non distratti come quando si va onsite. Sicuramente, il voler incontrare di persona, fa parte del retaggio culturale dei paesi mediterranei, lo vedo anche in Spagna e Portogallo e sinceramente non vedo l’ora di poter festeggiare di persona con i miei clienti l’uscita da questo incubo.

Stefano Squarcina SomaStefano Squarcina, SOMA

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?
SOMA ha attivato tutte le misure di prevenzione e le restrizioni impartite dal governo locale garantendo una continua attività della produzione e del service 24h.
Il fatto che in Repubblica Ceca le aziende coinvolte nella filiera del food continui a operare sotto una stretta vigilanza delle autorità, ci permette di raccogliere ancora ordini garantendo di fatto le consegne stabilite con i clienti e di mantenere ancora reali quelli che sono i nostri ambiziosi progetti di espansione.
Abbiamo attivato le procedure di smart working atte a garantirci tutte le attività che prima si effettuavano fisicamente e che comunque ci permettono di dialogare nonostante la distanza sociale che coinvolge le persone a tutti i livelli. Una grande sfida in un momento sociale particolarmente difficile.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore?
Se parliamo di vendite, posso affermare che non ci saranno ripercussioni anche perché abbiamo già consegne per il 2021, direi anzi che il posticipo dell’evento ci favorisce visto che nel 2021 avremo una capacità più ampia grazie al nuovo sito produttivo che sta per nascere. In questo modo potremmo far fronte a una richiesta ordini più vasta che ci aspettiamo da drupa con naturale consegna nel primo quadrimestre 2022. In ogni caso stiamo preparando anche l’Open House on line che si terrà quest’anno per illustrare ai nostri clienti esistenti e potenziali una macchina con un nuovo software che sorprenderà ancor di più per i chiari vantaggi che darà agli operatori delle macchine e alle aziende i benefits che ne conseguono.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere?
Credo che il rapporto sociale diretto sia imprescindibile senza alcun dubbio. Sicuramente lo smart working ci permette di lavorare con minori costi, in un minor stato di stress fisico, ma ci sta sottoponendo  a uno stato di stress mentale che non conoscevamo prima: è come camminare in una stanza buia. Credo fortemente che quando c’è un grande problema si presenta anche una grande occasione, ecco perché sono convinto che torneremo nella condizione precedente il Covid-19, ma con un’attività lavorativa più oculata verso la qualità più che alla quantità.

Riceviamo inoltre…

Alberto Rui, Export Sales Director World Graphic Machine

Fortunatamente la nostra azienda essendo prevalentemente una commerciale, è riuscita ad applicare lo smart working in maniera veloce già dal 10 marzo scorso. Il nostro team estero in questo periodo è riuscito a concludere la vendita di una offset 5 colori usata che verrà spedita in Siria dal nostro magazzino di Colturano (MI), gestendo la trattativa da remoto e accordandosi con il cliente evitando difficili viaggi.
Mauro Beghetto, amministratore unico della WGM, ci informa dall’ufficio di Castelfranco Veneto dove si è recato per seguire in prima persona le ultime lavorazioni schedulate sulle macchine da stampa in deposito. Si assicureranno comunque le gestioni delle urgenze tecniche ai clienti che ne avranno bisogno grazie al numero dedicato dell’assistenza: 3396877270.

Flint Group conferma la continuità del propria attività prendendo significative misure di sicurezza interne ed esterne. Azioni preventive per proteggere I dipendenti con screening della temperatura all’ingresso di ogni unità operativa, compresi gli uffici: controllo costante delle norme igieniche e delle distanze tra le persone; smart working ove possibile; riunioni sostituite da video conferenze. Cancellazione di tutti I viaggi non essenziali.  Azioni preventive rispetto agli esterni (visitatori, autisti ecc), cancellazione degli eventi su larga scala; ingresso permesso solo a visitatori essenziali medianti protocolli restrittivi di sicurezza.
Mantenimento della supply chain per garantire la continuità delle forniture e dei servizi essenziali.
Flint informa anche, che al momento non sono stati rilevati impatti diretti sui materiali ricevuti e forniti. La situazione è controllata costantemente e una task force settimanale rivede la situazione in tutti gli stabilimenti e filiali nel mondo.

Digital Point informa che nel pieno rispetto delle disposizioni DPCM riguardante il Virus COVID-19, continuerà a essere operativa su tutto il territorio nazionale, a supporto dei settori che, oggi, sono ritenuti essenziali per la nostra collettività.  Lo staff tecnico e il reparto di produzione, nel pieno rispetto delle procedure straordinarie di sicurezza e tutela dei lavoratori, sta continuando a progettare e stampare, senza fermarsi.
Comunica inoltre che tutti i mezzi dedicati al trasporto delle merci, gestiti dal reparto di logistica, possono circolare regolarmente, consentendo di essere a disposizione delle aziende per le consegne ordinarie.