Transizione 5.0: Intelligenza Artificiale per il manifatturiero, chiave per un futuro competitivo e sostenibile spiegata da Paolo Aversa, Managing Director di ally Consulting

l Piano Transizione 5.0 rappresenta una svolta cruciale per il sistema industriale italiano. Ancora in fase di definizione, questo piano potrebbe sostituire il precedente 4.0, con l’intento di ampliare e rafforzare gli obiettivi già tracciati in passato. Se il Piano 4.0 si era concentrato principalmente sull’adozione di tecnologie digitali, il Piano 5.0 si propone di integrare queste innovazioni con una maggiore enfasi sulla sostenibilità, l’efficienza energetica e la trasformazione dei processi aziendali. In questo scenario, l’intelligenza artificiale (IA) emerge come una tecnologia cruciale per guidare questo cambiamento, in particolare per il settore manifatturiero, dove l’innovazione tecnologica è fondamentale per rimanere competitivi.

Dalla 4.0 alla 5.0

Il passaggio dalla Transizione 4.0 alla 5.0 non si limita a un aggiornamento tecnologico, ma riflette una visione più ampia che mette al centro anche le persone e i processi. Con il Piano 5.0, l’obiettivo è quello di accompagnare le aziende italiane in un percorso che non solo migliora la digitalizzazione, ma ottimizza anche la gestione delle risorse attraverso tecnologie avanzate come l’IA. Si tratta di un’evoluzione che combina innovazione, sostenibilità e una nuova attenzione ai modelli di business, per rendere le imprese più competitive in un mercato globale sempre più orientato verso l’efficienza e la responsabilità ambientale.

Un aspetto fondamentale del Piano Transizione 5.0 è che l’intelligenza artificiale, oltre ad essere un’opportunità tecnologica, diventa finanziabile. Le aziende italiane che desiderano implementare soluzioni basate sull’IA possono accedere a incentivi economici attraverso il piano, che prevede finanziamenti per l’adozione di tecnologie avanzate, contribuendo a sostenere i costi di digitalizzazione e trasformazione dei processi produttivi.

Approccio progettuale

L’introduzione dell’IA, tuttavia, richiede molto più di un semplice acquisto di strumenti: è necessario un approccio progettuale complesso, che parta dall’analisi dei processi aziendali, passando per la qualità dei dati e arrivando alla creazione di modelli di AI personalizzati. Le aziende devono adattare la propria strategia digitale per garantire che la tecnologia risponda concretamente alle esigenze specifiche del settore.

In questo contesto, le aziende hanno bisogno di alleati strategici che non solo offrano competenze tecniche, ma che possano anche guidarle nel processo di integrazione delle nuove tecnologie. L’esperienza di ally Consulting, che vanta oltre 30 anni di consulenza tecnologica, diventa cruciale. Attraverso ally Smart Performance srl (start-up nata dall’alleanza strategica tra ally Consulting e Téchnéos), supporta le imprese in ogni fase del progetto di IA, dall’analisi preliminare dei dati alla definizione dei KPI, fino alla realizzazione dei modelli personalizzati per ottimizzare i processi aziendali.

Un esempio pratico è l’ottimizzazione delle scorte di magazzino, che non solo consente di ridurre i costi per unità prodotta, ma anche di aumentare la precisione delle previsioni della domanda, con tassi di accuratezza che possono arrivare fino al 95% rispetto al 70%-80% dei metodi tradizionali.

Altro punto dolente è l’accesso ai finanziamenti previsti dal Piano Transizione 5.0, – come ben espresso da Andrea Dallavalle in questa nostra intervista – occupandosi di tutti gli aspetti legati alla richiesta, allo sviluppo e alla rendicontazione dei progetti. Le tempistiche dei progetti, che possono variare da 2 a 6 mesi a seconda della complessità, sono gestite con un approccio pragmatico e focalizzato sui risultati. Questo consente alle imprese di tradurre l’innovazione tecnologica in benefici concreti, favorendo la crescita e la competitività sul mercato globale, nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità.

Con il Piano Transizione 5.0, le imprese italiane, in particolare quelle manifatturiere, hanno una nuova opportunità di innovare e crescere, non solo attraverso l’adozione di tecnologie, ma anche con un focus maggiore sulla sostenibilità e l’efficienza.