L’integrazione tra la capacità organizzativa di Koenig&Bauer con la flessibilità italiana di Flexotecnica alla base del successo per il mercato flexo. E la macchina suggerisce come operare.

In questa intervista esclusiva Andrea Dallavalle, direttore vendite Flexo Koenig&Bauer Italia, fa il punto sul presente e il futuro della flessografia.


MetaPrintArt – Dopo dieci anni possiamo dire che oggi Flexotecnica sia a pieno titolo parte integrante di Koenig&Bauer: quali sono i punti salienti che hai rilevato in questo passaggio e integrazione, dal punto di vista interno e dal punto di vista esterno del mercato?

Ing. Andrea Dallavalle – Dal punto di vista interno, l’integrazione tra Flexotecnica e Koenig & Bauer, avviata nel 2013, ha portato benefici significativi. Parliamo di un gruppo multinazionale con 5.500 dipendenti, 200 sedi dedicate a vendita e assistenza, un fatturato di 1,2 miliardi di euro e una presenza in tutte le tecnologie di stampa su vari materiali: dal cartone al vetro, al metallo, dalla carta alla stampa di banconote, passando per la stampa di sicurezza, anticontraffazione e tracciabilità. Si tratta di ambiti che, come sappiamo, rivestono un’importanza strategica.
In questo contesto, i 45 anni di esperienza nella flessografia di Flexotecnica si integrano con un gruppo che offre una vasta gamma di prodotti e applicazioni, permettendoci di proporre soluzioni sempre innovative e su misura per le esigenze dei clienti. Questo connubio ci consente di mettere in campo un know-how unico e altamente competitivo.
L’integrazione della flessibilità e creatività italiana con l’organizzazione e la leadership di mercato tedesca ha generato un valore aggiunto tangibile. Questa sinergia non solo ha migliorato i nostri prodotti, ma ha anche rafforzato la nostra capacità di rispondere alle esigenze dei clienti con precisione ed efficienza.
Un altro aspetto distintivo di Koenig & Bauer è il controllo totale del processo produttivo, che avviene interamente nei nostri stabilimenti. Dalla progettazione alla costruzione, ogni componente delle macchine – comprese le spalle di macchina, realizzate nella nostra fonderia – è gestito e lavorate internamente, usufruendo delle nostre macchine utensili di altissima precisione. Questo approccio garantisce standard qualitativi superiori, grazie al monitoraggio rigoroso di ogni fase produttiva.
Scegliere Koenig & Bauer non significa solo acquistare una macchina, ma affidarsi a un partner a 360 gradi. Il nostro supporto non si limita all’investimento iniziale, ma accompagna il cliente lungo l’intero ciclo di vita della macchina. Offriamo assistenza 24/7, formazione e training mirati per ottimizzare la produzione, garantendo che ogni macchina sia sempre al massimo delle sue potenzialità.
Il nostro obiettivo è supportare i clienti nella crescita e nella sostenibilità del loro business. Una partnership con Koenig & Bauer non è solo una scelta tecnica, ma una decisione strategica che influisce direttamente sulla redditività e sulla solidità delle loro attività.
Con riferimento in particolare al mercato italiano, il servizio clienti di Koenig & Bauer Italia, perfettamente integrato con quello di Flexotecnica, rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Questa sinergia locale rafforza il nostro impegno a garantire soluzioni rapide, personalizzate ed efficienti, contribuendo al successo dei nostri clienti.

MPA – Ci parli delle ultime installazioni flessografiche? Quali tipologie di aziende e di applicazioni dominano il mercato Flexotecnica, oggi?

ADV- Abbiamo rinnovato profondamente la nostra linea di prodotti, integrando nuove funzionalità e beneficiando del know-how messo a disposizione dai nostri colleghi in Germania. La loro esperienza in settori diversi ha arricchito le nostre macchine flessografiche, consentendoci di rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze degli stampatori che operano in un mercato altamente competitivo come quello del packaging e dell’imballaggio, sia flessibile che rigido. Si tratta di un settore in continua evoluzione, caratterizzato da sfide sempre nuove e sempre più rilevanti.
Un esempio significativo è il nostro ultimo modello XD Pro, che ha riscosso un grande successo. Si tratta di una macchina compatta, progettata per garantire cambi rapidi, un aspetto cruciale dato il crescente bisogno di gestire tirature sempre più brevi e ridurre al minimo gli scarti. Al contempo, questa macchina offre prestazioni eccellenti sia in termini di produttività che nella capacità di utilizzare inchiostri a base acqua, assicurando una rapida essiccazione.
Queste caratteristiche non solo migliorano l’efficienza, ma rappresentano anche un passo avanti in termini di sostenibilità. La macchina è perfettamente adatta alle esigenze del food packaging, garantendo prestazioni elevate e il rispetto degli standard richiesti per i materiali destinati al contatto alimentare.

MPA ‒ Quali sono le basi della ricerca e sviluppo di nuove macchine?


ADV ‒ Continuiamo a innovare, sempre conto delle esigenze dei nostri clienti. Ecco perché abbiamo introdotto anche il nuovo modello XG, progettato per il segmento delle macchine ad alte prestazioni e sviluppato per gestire larghezze e formati stampa più grandi, rispondendo anche alle necessità del mercato del cartone e del cartoncino. È un settore in evoluzione, che sta progressivamente passando da altre tecnologie di stampa alla flessografia, grazie alla sua qualità ormai elevata e ai vantaggi competitivi che offre, anche per le tirature più brevi.
A questo proposito, è importante sottolineare come il settore stia abbracciando sempre più l’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI). Si tratta di un cambiamento destinato a diventare sempre più pervasivo, influenzando sia la stampa che il packaging. Per anticipare questa tendenza, Koenig & Bauer ha creato una divisione dedicata alla Evoluzione Digitale e all’integrazione di nuove soluzioni e prodotti. Questa divisione, con un approccio trasversale, sta integrando l’AI Generativa in tutte le nostre macchine, offrendo nuove opportunità per ottimizzare i processi e migliorare ulteriormente la produttività.

MPA ‒ Questo cosa vuol dire?

ADV ‒ L’Intelligenza Artificiale (AI) offre la possibilità di accedere e analizzare tutti i dati relativi alle macchine, consentendo confronti e interventi per ottimizzare la produzione. Non si limita a questo: l’AI integra anche funzionalità di manutenzione preventiva e assistenza remota, supportando gli operatori nell’individuare e implementare le migliori strategie di ottimizzazione.
Un aspetto innovativo è la capacità delle macchine di interagire direttamente con gli operatori. Come mostrato nella recente DRUPA, questa funzionalità è già attiva sulle nostre macchine offset e si sta progressivamente estendendo a tutte le altre tecnologie. Se un operatore riscontra un problema, può chiedere supporto direttamente alla macchina, che fornisce consigli basati sulla storia operativa dell’azienda e sulle specifiche esigenze dell’operatore stesso. Questo approccio personalizzato permette alla macchina di adattarsi al modo di lavorare dell’utente, migliorando l’efficienza e riducendo i margini di errore.
Inoltre, grazie alla condivisione dei dati di tutte le macchine Koenig & Bauer in funzione, eventuali problemi vengono segnalati direttamente al servizio di assistenza remota. La macchina stessa non solo identifica il problema, ma suggerisce anche come risolverlo, semplificando e velocizzando al massimo le operazioni di manutenzione e garantendo una continuità operativa ottimale.

MPA – Alla luce di questo come vedi l’evoluzione della flessografia all’interno del mercato dell’imballaggio flessibile?

ADV – Il mercato dell’imballaggio flessibile è in continua evoluzione ed è sempre più al centro dell’attenzione. Una delle sue principali sfide è che nessuna singola tecnologia di stampa sarà in grado di soddisfare pienamente le esigenze attuali e future. Come dimostrato durante l’ultima edizione di DRUPA, il futuro della stampa punta decisamente verso soluzioni ibride, come la combinazione di flessografia e stampa digitale o l’integrazione della stampa flexo con unità di spalmatura.
Un esempio concreto riguarda l’utilizzo della carta come alternativa alla plastica negli imballaggi. Per garantire le proprietà barriera necessarie, è indispensabile applicare vernici speciali e tecnologicamente avanzate, in quantità adeguate a ottenere le caratteristiche “barriera” desiderate. Un altro caso è la combinazione di stampa flexo e digitale per la gestione di dati variabili o per esigenze specifiche, come quelle di anticontraffazione nel settore farmaceutico, dove una confezione sicura attesta anche l’integrità del prodotto contenuto.
La flessografia si distingue per la sua versatilità, che le consente di integrarsi facilmente con altre tecnologie, offrendo soluzioni personalizzate e altamente performanti. In questo contesto, Koenig & Bauer rappresenta un vantaggio competitivo unico. Grazie alla padronanza tecnica di diverse tecnologie ‒ offset, digitale, flexo, rotocalco e persino serigrafia ‒, siamo in grado di combinare le diverse metodologie in modo ottimale, garantendo ai nostri clienti soluzioni su misura e altamente efficienti.

MPA – Qual è la tipologia di azienda cliente di Koenig&Bauer oggi?

ADV ‒ Gli ultimi sviluppi delle macchine Koenig & Bauer riflettono la solidità e l’eccellenza di una società con oltre 200 anni di innovazione ed esperienza. Tutte le nostre macchine sono progettate e prodotte interamente in Germania, un Paese che da sempre rappresenta il sinonimo di qualità, affidabilità e precisione. Il fascino del prodotto tedesco si combina con il prestigio di un marchio riconosciuto e apprezzato a livello globale, rendendo Koenig & Bauer un partner ideale per una vasta gamma di aziende. Dai convertitori di imballaggi alla grande industria grafica ed editoriale, fino ai produttori di imballaggi flessibili su plastica o rigidi su cartone e metallo, il nostro know-how su tutte le tecnologie di stampa ci consente di rispondere alle esigenze di un mercato diversificato e in continua evoluzione.

Transizione 5.0

MPA – Come sta rispondendo il mercato italiano alla possibilità di finanziamenti dell’industria 5.0?

ADV – Questo tema è molto discusso nel mercato e, purtroppo, sta emergendo il rischio di un’occasione persa. Inizialmente, c’è stato grande entusiasmo quando la transizione 5.0 è stata presentata. Si tratta di un’iniziativa eccellente, pensata per premiare le imprese impegnate nella sostenibilità e nell’adozione di soluzioni rispettose delle esigenze ambientali.
Tuttavia, la attuale implementazione si è rivelata intricata, complessa da comprendere ed applicare. Anche le recenti FAQ non hanno ancora chiarito tutti i dubbi applicativi, soprattutto nel nostro settore.
Le regole applicative rimangono complesse e non sempre chiare, esponendo le imprese a molteplici difficoltà. Questo richiede spesso il coinvolgimento di consulenti, i quali, a loro volta, hanno difficoltà a interpretare ed interpretare correttamente i regolamenti introdotti.
Tutto ciò sta avendo un effetto negativo, scoraggiando molte aziende che non sanno come orientarsi, specialmente in un contesto economico già difficile. Per un’impresa, affrontare il rischio di investire in nuove macchine è una scelta impegnativa. Strumenti come la transizione 5.0, che offrono un aiuto concreto, potrebbero rappresentare uno stimolo per migliorare e rinnovare il parco macchine, rendendolo più moderno ed efficiente. I vantaggi non sarebbero solo per la produzione, ma anche in termini di risparmio di tempo macchina, energia e riduzione degli sprechi.
Di fronte a queste difficoltà, le buone intenzioni iniziali si stanno trasformando in un meccanismo che complica ulteriormente le cose, invece di semplificarle. È fondamentale lavorare per rendere questi strumenti il più possibile accessibili e chiari, affinché le aziende possano realmente beneficiarne e contribuire a un sistema produttivo più sostenibile ed efficiente.

Ringraziamo Andrea Dallavalle per la disponibilità e le utili indicazioni per tutti gli operatori del mercato flexo.