Marco Calcagni succede a Daniele Barbui alla presidenza dell’associazione confindustriale che rappresenta i costruttori di macchine per l’industria grafica.

L’Assemblea dei Soci Acimga ha eletto la nuova squadra di Presidenza per il prossimo quadriennio, tracciando un bilancio delle attività associative dell’anno passato e approfondito le prospettive del settore, guardando anche all’andamento di Print4All, evento di rilievo che ha quest’anno occasione di ospitare l’Assemblea Generale.

L’assemblea ha eletto Marco Calcagni Sales & Marketing Director di OMET alla guida del Consiglio Generale in carica fino al 2029. Un ritorno dopo il quadriennio 2013-2017.

A supportare il lavoro del nuovo Presidente una squadra composta da tre vicepresidenti: Giorgio Petratto, con delega all’Area Educational, allo sviluppo della collaborazione con ARGI e con il mondo digitale e all’Area Tecnica; Marco Bertola, con delega all’Area Competitività e Made in Italy; Simone Bonaria, con delega al Rapporto con le Associazioni di filiera che rappresentano il mondo degli stampatori e dei converter. Si affiancano inoltre i due Past President, Daniele Barbui con delega ai Progetti Innovativi e al Supporto Istituzionale; e Aldo Peretti con delega ai rapporti con Confindustria, Federazione Carta Grafica e altre Federazioni Confindustriali.

Classe 1966 in OMET dal 1987, Calcagni prende le redini di Acimga dopo un quadriennio caratterizzato da una situazione politico-economica imprevedibile, che ha visto però l’associazione trovare nuove risorse e indirizzi per continuare a dare forza alla base associativa.

«Il mio programma di Presidenza si fonda sulla continuità e sull’evoluzione del lavoro svolto dai miei predecessori, che hanno guidato l’associazione con visione e determinazione, portandola a essere un punto di riferimento nel panorama delle tecnologie di stampa e converting – ha affermato Calcagni – e Acimga ha un ruolo fondamentale da giocare sia a livello istituzionale che di mercato.»

Sarà importante proseguire il lavoro di collaborazione con le associazioni della filiera, promuovendo gli interessi delle imprese associate.

«Il mio approccio alla Presidenza ‒ aggiunge Marcosi basa su un modello di governance condivisa e inclusiva. Intendo lavorare a stretto contatto con i Vicepresidenti, i Past President e i Coordinatori dei Gruppi di Specializzazione, persone che hanno già dimostrato impegno e passione per la nostra associazione. Voglio che Acimga sia un sistema coeso, dove ogni voce sia ascoltata e ogni contributo valorizzato

A coronamento dell’impegno associativo per il lavoro congiunto e il dialogo inter-associativo continuo, Daniele Barbui ha sottolineato un importantissimo traguardo: la ripartenza ufficiale di GLOBAL PRINT, la piattaforma internazionale delle fiere dell’industria grafica che si era interrotta a causa del COVID. Nel corso di China Print tenutasi a Pechino dal 15 al 19 maggio, la Cina, con l’associazione PEIAC ha assunto la Presidenza di Global Print, mentre l’Italia, attraverso Acimga ha ottenuto la vicepresidenza rappresentando così il valore del nostro comparto nazionale all’interno di un consesso di grande prestigio.

Fatturato in espansione

Acimga ha chiuso il 2024 con un fatturato in espansione del 4,9% e il primo trimestre dell’anno mostra inoltre dinamiche in deciso miglioramento, sia in termini di fatturato che di ordini; anche le attese per il secondo trimestre appaiono in salita.

Il 2024 chiude segnando il +4,9%, per un valore di 3.200 milioni di euro. Sono le consegne interne a trainare la crescita di fatturato, con +10,7%, a fronte di una debole espansione, +0,9%, delle esportazioni, che arrivano a €1.8130 milioni di valore. Le importazioni calano nuovamente in doppia cifra, -18,2%, arrivando, in termini di valore, a 539 milioni di euro. Migliora, di conseguenza, il saldo commerciale, che arriva ad un valore di +€1.275 milioni, determinando un nuovo record, superiore anche al dato del 2018. L’Italia rimane anche per il 2024 il terzo produttore mondiale per il settore macchine, dopo Germania e Cina.

Import export

Nel 2024 le importazioni diminuiscono del 18,3% nel 2024, dopo il -10,3% registrato nel 2023.

L’Unione Europea rimane di gran lunga la principale area di provenienza delle importazioni italiane, con il 75,2% del totale (405 milioni di euro, -20,4%); segue l’Asia orientale, da cui ha avuto origine il 13,7% degli acquisti dall’estero, per 73,7 milioni. Al terzo posto si trova l’Europa extra-UE, con 41,6 milioni di euro (+12,9%), davanti al Nord America, che scende a €12,8 milioni (-39%). Marginali, come sempre, le quote delle altre aree di origine dell’import 2024.

Le esportazioni nel 2024 sono aumentate di 16 milioni rispetto all’anno precedente, segnando +0,9% e attestandosi poco oltre i 1.800 milioni di euro.

Gli USA si confermano primo mercato di destinazione delle esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini, con una crescita del +12,9% rispetto al 2023, mentre l’Unione Europea, prima area di destinazione per il comparto, evidenzia una contrazione delle vendite, segnando un -2,2% sul 2023. Calano anche le esportazioni verso l’Asia Orientale e l’America Centro-Sud; crescono invece gli acquisti di macchinari italiani in America Settentrionale (+12,2%), nell’Europa extra-UE (+8%), in Medio Oriente e Asia del Sud (+5,6%), in Africa (+6,4%).

Oggi e in prospettiva

I dati relativi al primo trimestre dell’anno in corso mostrano segnali in netto miglioramento. L’indice degli ordini raccolti nel primo trimestre 2025 evidenzia dinamiche di crescita rispetto al corrispondente periodo 2024: +19,6% nella raccolta ordini sul mercato interno; +22,2% in quella sui mercati esteri. Il fatturato, in termini di valore, ha registrato una crescita tendenziale di 5,6 punti percentuali, grazie al contributo significativamente positivo dei mercati esteri (+23,7% rispetto al corrispondente periodo 2024), a fronte – invece – del calo tendenziale evidenziato sul mercato interno (-17,4%).

Marco Calcagni nuovo Presidente Acimga