Nella sua relazione di apertura del Congresso d’Autunno di Gipea a Bologna, la Presidente Elisabetta Brambilla, dopo una panoramica sulle attività del Gruppo nel 2021, ha illustrato dati del settore.  Il 2021 è iniziato bene per la filiera grafica e il settore etichette – confermato dai dati di Acimga per quanto riguarda le macchine – con un aumento di produzione del 16% e del fatturato del 10% (11% le vendite interne).

Per quanto riguarda il comparto cartotecnico e trasformazione nel complesso, il primo semestre ’21 vede un +5,9% del fatturato, contro un +16% della produzione trainata dal settore imballaggio.
Come noto, però si risente dei problemi connessi agli aumenti dei costi energetici e delle materie prime, quali carta e cartoncino e materie plastica (polietilene bassa densità) in particolare.

Il segretario Gipea Italo Vailati, ha aperto le relazioni tecniche con uno sguardo sugli aggiornamenti legislativi a cura del dalla SUP alla Plastic Tax, passando per l’etichettatura ambientale degli imballaggi.
Ha fatto seguito l’approfondimento di Valeria Fazio, Senior Manager di BDO Italia, dedicato a ESG, evoluzioni normative e trend di mercato.

«La rendicontazione della sostenibilità – ha affermato Elisabetta Bottazzoli, Consulente per il progetto sostenibilità di Federazione Carta e Grafica – è uno strumento per conoscere la propria azienda, per analizzare e comprendere i numeri secondo una diversa chiave di lettura.»
Questo perché oggi riguardo alla sostenibilità, c’è una pressione da parte delle istituzioni, ma anche dai consumatori verso le aziende. Alla fine degli anni ‘90 c’era molta differenza tra chi dichiarava di voler comprare prodotti sostenibili e chi poi li acquistava. Oggi la differenza si è ridotta moltissimo.
«I consumatori vogliono una rendicontazione reale e anche gli investitori chiedono garanzie in tal senso. I bilanci oggi devono rendicontare in modo integrato il valore economico, sociale e ambientale .»
Il nuovo tool a supporto degli associati per redigere report di sostenibilità, sviluppato in collaborazione con BDO Italia, è stato presentato da Alberico Tremigliozzi, CEO di RE2N srl.

I cambiamenti delle abitudini dei consumatori, il ruolo dell’imprenditore, le sfide e gli scenari economici che il settore si trova ad affrontare sono stati al centro della seconda giornata del Congresso d’Autunno Gipea.

Durata di vita dei prodotti

La crescita dell’e-commerce porta a ripensare anche il time to market, influenzato anche dalla riduzione della durata di vita dei prodotti. Questa la riflessione di Martina Corradi, Country Marketing Manager di HP Indigo.
«Negli anni Ottanta – afferma Martina Corradi – un prodotto stava sugli scaffali 2.5 anni, ora sei mesi. Questo impatta sulle produzioni di etichette, con richieste di personalizzazione sempre più frequenti e prodotti sempre più personalizzati. Tutte esigenze che stanno facendo crescere la stampa digitale
Approfondiremo a breve questo tema, che riteniamo di attualità.

Sfide e nuovi modelli

Il ruolo dell’imprenditore, tra sfide e nuovi modelli da costruire, è stato invece al centro dell’approfondimento del professor Federico Visconti, Rettore LIUC – Università Carlo Cattaneo.
«È fondamentale, anche in questa situazione di incertezza, entrare in una logica di formulare una visione a cui tendere e ragionare in termini sistemici. È l’unico modo per rispondere anche alle sfide della sostenibilità e dell’economia circolare

Ha chiuso l’evento l’Osservatorio economico di settore, presentato da Gianluca Cinti, di Wepartner. Tra le evidenze, si rileva una moderata crescita dei ricavi e del fatturato nel 2020 per le aziende del settore, seppur contenuto, con un aumento della marginalità.