La sera del 15 dicembre scorso in una vivace e appassionante riunione via web sul canale youtube di ‘Amici di  ScambievolMENTE‘, una vera palestra della mente, è stato presentato e discusso il libro “I Cavalieri Astrali”, antologia di quattro brevi racconti ‘iperdeterministici’, scritto da due autori genovesi, nei quali la Liguria svolge un ruolo importante. Ma chi sono questi Cavalieri Astrali?

Sono quattro racconti tra loro molto diversi, ma legati dal fil rouge di quello che i fisici chiamano ‘iperdeterminismo dell’Universo’.
E per meglio spiegare di cosa si tratta, gli autori hanno chiesto a un noto docente universitario di meccanica quantistica di aggiungere un intermezzo con il quale chiarire, con una spiegazione semplice ma rigorosa, concetti di non immediata comprensione. Lo stesso professore ha poi voluto aggiungere una postfazione, simpatica analisi di come ‘pensano’ – e litigano tra loro – i fisici.

L’incontro con gli autori è stato condotto e moderato da Christian e Carlo, autori a loro volta della prefazione all’antologia. Ne è scaturita una diretta “di quelle che ti rimangono dentro e ti fanno riflettere ancora di più sul quotidiano e i fatti che ci accadono – ha commentato uno dei partecipanti – per uno di quei libri che fanno venire voglia di approfondire certi accadimenti, a volte inspiegabili, che magari, senza dare troppo peso, abbiamo archiviato in un cassettino della memoria

Una piccola Antologia

Il racconto che ha ‘scatenato’ la nascita dell’Antologia, “I Monelli” è stato scritto da Stegat (Stefano Gatti) basandosi da un episodio realmente accaduto al collega Marco autore di due dei racconti. Da un fatto che non ha spiegazioni cosiddette razionali, ha tratto un interessante racconto che inizia con fatti storici accaduti verso la fine della seconda guerra.
E sempre allo stesso periodo si riconduce il secondo racconto “Il Serpente fuma la pipa” su episodi storici –ricostruiti sulla base di documenti e ricordi tramandati – che legano la Garfagnana alla Liguria, la Val Graveglia in particolare.
Il terzo “L’Ingegnere” si svolge nell’arco di un secolo tra il 1918 e il 2018, mentre il quarto “A/R” è la narrazione introspettiva di reali incontri di viaggio di andata e ritorno da Genova a Pesaro, in cui si alternano figure emblematiche e contrastanti.

Considerando che i progressi della scienza – le famose spalle dei giganti di Newton – si basano su ipotesi ed errori che poi sono i pilastri di nuove scoperte, oggi la scienza ci offre spiegazioni, o meglio ci propone nuovi punti di vista, aperti ma non ‘esoterici’. Come disse il filosofo e matematico Henry Bergson, che aveva una concezione vibratoria e ondulatoria della materia in evidente contiguità con gli esiti della fisica del tempo, “se si fossero dedicate le nostre ricerche – da Aristotele a oggi – alla fisica della mente anziché alla meccanica, oggi forse non avremmo tante comodità, ma forse avremmo scoperto tante cose che non conosciamo”. *
Il fisico Alexandre Kojève in “L’idea di determinismo nella fisica classica e nella fisica moderna” scritto nel 1932, ci offre una analisi di un problema capitale del pensiero filosofico-scientifico, alle prese con la natura sconcertante e paradossale dei fenomeni quantistici. Considerazione che, oggi dopo circa un secolo, permangono quasi immutate – a dispetto degli impressionanti sviluppi sperimentali e tecnologici promossi dalla fisica quantistica e della precisione delle sue previsioni teoriche.

Per quanto riguarda l’aspetto del principio di responsabilità e di libera scelta, una questione che ci portiamo dietro da millenni – da Aristotele a Baruch Spinoza che aveva fornito una formulazione moderna – Giuseppe Trautteur in “Il prigioniero libero”, ci assicura che oggi la comunità scientifica, nella sua stragrande maggioranza, non riesce ad attribuire alcun ruolo alla responsabilità. Anzi la ignora. Il problema della libera scelta è al centro della ricerca nelle neuroscienze, con risultati che fanno pensare. La domanda è: “le azioni umani sono determinate univocamente dal funzionamento dell’Universo o l’esercizio della mente umana modifica materialmente il corso degli eventi del mondo?

«È pazzesco constatare – ha affermato il conduttore del gruppo ScambievolMENTE – che temi come le coincidenze, le energie, le frequenze, i “what if” e gli universi “paralleli”, siano tutto sommato abbastanza frequenti nella vita di tutti noi.»

La conferma si è avuta in diretta con l’intervento di un’altra autrice, Wilma Coero Borga, che aveva recentemente presentato sulle stesso blog il suo ultimo lavoro “Perché mi chiami Mamma?“. Wilma ha raccontato un episodio familiare apparentemente senza spiegazione, che Picasso ha cercato di chiarire per averne vissuto uno analogo, la cui spiegazione rientra appunto nel concetto di iperdeterminismo.
Episodi e spiegazione che hanno dato uno scossone alla serata (chi fosse interessato può rivedere la registrazione qui .

ScambievolMENTE è una iniziativa tra amici della lettura, nata per presentare autori non noti, fuori dai soliti circoli della grande editoria, ma che opportunamente selezionati dai curatori, meritano una certa visibilità.

“ I Cavalieri Astrali” antologia di racconti ‘iperdeterministici, di Stegat e Marco Francesco Picasso – pagine 124, Euro 10 – ISBN 979-12-200-9736-9 a disposizione presso gli Autori a alcune librerie.

Per informazioni  marcofrancesco.picasso@gmail.com

* Sur les origines psychologiques de notre croyance à la loi de causalité (“Sulle origini psicologiche della nostra credenza nella legge della causalità”).