Renato Vergnano il mitico fondatore di Nuova Roveco è mancato nella mattinata di domenica 8 settembre 2024.
Completamente digiuni di flessografia quando, nel 1985, questa tecnica di stampa per la cartotecnica e gli imballaggi era ancora la ‘parente povera’ della stampa offset e rotocalco, ci rivolgemmo alla Roveco per un impianto di prestampa per cassetta per uva. Era e la Roveco a Monza era una giovane azienda fondata nel 1982 da Renato Vergnano.
Fu lui a darci le giuste indicazioni su come sviluppare e realizzare una grafica adatta alla stampa flexo su cartone ondulato. E fu una vera lezione di prestampa e stampa.
Da allora, nella mani di Renato e poi dei suoi figli Andrea e Barbara, l’azienda si è confermata ai vertici del settore. Un settore che oggi ha perso una figura storica. Imprenditore dotato di grande visione e spirito pionieristico, Vergnano sarà ricordato per quanto ha fatto per la crescita e lo sviluppo della prestampa flessografica, come recita lo slogan che troviamo entrando in azienda: “Il faro della situazione nel settore è sempre stato qui”.
Non è quindi un caso o il solito modo di dire che Renato Vergnano abbia fondato il successo di Roveco sulla capacità di comprendere e anticipare i bisogni dei clienti.
La storia di Renato Vergnano inizia nel 1965 quando fonda la prima azienda italiana di pre-stampa dedicata esclusivamente alla flessografia. In questo oltre mezzo secolo di attività Vergnano ha fatto crescere non solo la sua azienda, ma tutto il settore flexo, con ricerca e innovazioni continue, che l’hanno portata oggi a essere il punto di riferimento del settore. Nel gennaio 2024 l’azienda è stata protagonista di una ulteriore svolta con il nuovo brand ROVECO, fra tradizione e innovazione, ultimo omaggio al fondatore.
Nella foto in alto Renato Vergnano ai festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda al Parco di Monza
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