Siamo andati alla scoperta di CMC Genesys, una soluzione all’avanguardia e unica per il packaging in cartone automatizzato, sostenibile e ottimale. Studiata, brevettata e prodotta da CMC Spa, di Città di Castello, è stata adottata dalle più grandi imprese di e-commerce per ottimizzare l’imballo e ridurre l’impiego di materia prima. Ma anche per favorire il distanziamento Covid-19 nei centri di confezionamento.

L’annuncio era stato dato in occasione del CMC Innovation Day del 28 maggio scorso. Se pur le restrizioni sanitarie non hanno forse consentito quel risalto che avrebbe meritato, l’evento in streaming ha dato comunque ottimi risultati, visto che da allora sono state vendute oltre 10 macchine.
Ci siamo quindi recati a Città di Castello per parlarne direttamente con Giuseppe Ponti, fondatore della CMC e Francesco Ponti, CEO dell’azienda che conduce il progetto con la collaborazione di altri 20 ingegneri e informatici. Un team affiatato e di grande inventiva che dal 2013 (con CMC Cartonwrap, la soluzione in grado di creare scatole di formato variabile partendo da cartone alimentato in fanfold) continua a sfornare soluzioni all’avanguardia nel campo sempre più complesso del packaging 3D e relativi sistemi di immagazzinamento e spedizione. Tutto questo per mantenere un’economia ecosostenibile con una forte ricerca, anche sulle materie prime, per minimizzare l’impatto ambientale.

Un lavoro oltremodo complesso, e solo un’automazione intelligente e innovativa qual è quella di CMC permette di soddisfare le richieste delle aziende di e-commerce, il cui successo si regge su rapidità, disponibilità e semplicità dell’intera filiera dal packaging alla spedizione.

Realtà aumentata

Nel visitare lo stabilimento e la linea pilota che gestisce l’intero sistema di imballaggio (compresa la formazione di scatole personalizzate sull’oggetto da contenere) e spedizione, troviamo risposta alla domanda spontanea: come siete riusciti in così breve tempo a diventare il fornitore di fiducia ed esclusivo dei colossi dell’e-commerce.
«Perché siamo bravi» è la semplice risposta di Ponti, ma la realtà è che oltre a essere bravi, CMC riesce a essere il solo fornitore del genere che risolve tutti i problemi. Per non dire dei 250 dipendenti, la sede principale dedicata alla ricerca con 20 ingegneri; una filiale negli USA con 32 persone e altre due sedi dirette nel Regno Unito e Benelux. Nel corso della nostra visita, è appena terminato il collaudo di una linea che partirà per il Sud Corea.
Per realizzare la linea completa richiesta, il cliente ha messo a disposizione i materiali che utilizza per gli imballi e alcuni prodotti tipo: su questa base CMC ha studiato la soluzione personalizzata. Una volta progettata, la produzione viene prima simulata utilizzando software che riproducono esattamente le sequenze produttive.
Il collaudo è avvenuto con la presenza dei tecnici coreani in streaming, facendo uso della realtà aumentata. Durante le operazioni di collaudo la macchina è stata inquadrata con 4 telecamere posizionate in punti diversi e, mediante il collegamento diretto, il cliente ha potuto seguire le operazioni come in presenza, se non meglio.

Del resto, l’utilizzo della realtà aumentata per dimostrazione, controllo, collaudo e manutenzione delle linee CMC è ormai da anni un fatto acquisito e standardizzato, come ci spiega Francesco Ponti, e come avevamo descritto in altra occasione (v. articolo del novembre 2017 )

Ma torniamo alla nuova CMC Genesys, mentre al momento dobbiamo tacere, su espressa richiesta di Giuseppe Ponti, di una novità in fase beta che ci ha permesso di ammirare con l’impegno di tacere.

flusso genesys

Il flusso del lavoro di gestione di CMC Genesys

3D Packaging

Il concetto della soluzione – che comprende quindi non solo la macchina, ma tutto il processo dall’immagazzinamento alla spedizione – si basa sulla cartotecnica 3D. Questa forma le scatole nelle dimensioni ottimali in quanto a riduzione dei volumi, dei materiali e dei costi di spedizione in funzione del contenuto. Un concetto apparentemente semplice, che ci ricorda lo studio delle derivate al liceo. Ma qui si tratta di soluzioni assai più complesse di un pentolino in cui far bollire l’acqua col minor consumo di gas possibile.

Lo vediamo in diretta: da un lato una linea di nastri trasporta gli oggetti, libri, giocattoli, scarpe e quant’altro, persino palloni da rugby. Quando gli oggetti arrivano al punto di dover essere inseriti nel contenitore, questo viene formato su misura in tempo reale con il LaserBox, che in pochi secondi effettua taglio, cordonatura e piega del cartone, secondo i parametri elaborati dalla lettura della forma e dimensioni degli oggetti da inserire.

La velocità e la precisione, come vediamo, sono impressionanti.
Il tutto è direttamente collegato al magazzino con il sistema brevettato CMC Vary-Tote: un concetto assolutamente innovativo, che permette di alimentare gli ordini multipli senza doverli preconsolidare.. Ciliegina sulla torta è il nastro adesivo che sigilla la scatola. Qualora il cliente decide di restituire il materiale ordinato, la scatola è già predisposta con un nastro adesivo che permette di richiuderla senza altre operazioni.

Ma oltre ad aver ottimizzato un processo di packaging e spedizione, CMC con il sistema Genesys implementa notevolmente il ROI per multilinee complesse, che viaggiano alla velocità di 900 scatole all’ora. Del resto, come ci spiega Ponti, il nome stesso Genesys è stato scelto per evidenziare i concetti di inizio, creazione, appunto perché questa è una soluzione che ridefinisce il concetto del 3D Packaging con relativi immagazzinamento e spedizione.

Anche il problema del cartone sostenibile è stato affrontato con cura. Il materiale è stato studiato in collaborazione con una cartiera, che ha messo a punto CMC Paper Pro una carta Kraft tipo Pluriball, ma prodotta con carta riciclata. Una specie di sandwich formato da tre strati che contengono all’interno una carta goffrata.CMC scatola

CMC inaugurerà a breve il nuovo stabilimento produttivo con l’Innovation Centre. Ne daremo notizia appena saranno confermate le date, anche in funzione delle normative sulla sicurezza sanitaria in costante aggiornamento.