Una azienda familiare, che in pochi anni è riuscita ad affermarsi in circa 80 Paesi nel mondo, è un interessante esempio di efficienza. Lo abbiamo potuto constatare durante l’open house che Lemorau ha organizzato nei primi giorni di giugno nella sua sede a nord di Oporto. Insieme ai fratelli Riva, Luca e Marco, che con Erre Gi Elle rappresentano la casa portoghese in Italia, abbiamo potuto seguire dimostrazioni di stampa, finitura e controllo, con i visitatori, tra cui alcuni produttori italiani di etichette.

Ne è risultata una immagine di azienda sana, vivace e in piena crescita, con uno staff commerciale al femminile, guidato da Susana Teixeira, anima aziendale insieme al fratello Pedro. Ma Susana ci tiene a raccontarci la loro storia che inizia dal papà, Raul Teixeira nel 1987.
Raul, che incontriamo silenzioso e discreto tra le sue macchine, è il fondatore e presidente di Lemorau da quando, forte delle sua esperienza tecnica nella riparazione e assistenza ai clienti per macchine da stampa, avvia l’azienda costruendo le prime macchine per l’industria delle etichette.

La svolta e l’internazionalizzazione, che oggi vede clienti in 77 Paesi dalla Germania a Suriname, dal Marocco al Vietnam, avviene nel 2011 con l’ingresso dei figli, Pedro Teixeira per la parte tecnica, Susana per il commerciale. E ci colpisce come Susana insista nel citare “my father and my brother” con una luce negli occhi per sottolineare come sia loro il merito del successo.
Ci tiene anche a sottolineare che Lemorau non è solo azienda che progetta e costruisce macchine, ma che lo fa nel pieno rispetto dell’impatto globale, della solidarietà, anche nei confronti dei 16 dipendenti, come dei clienti “che per noi sono prima di tutto amici”, e dell’ambiente. La solidità dell’azienda è confermata dai titoli di PME Líder e PME Excellence che il Portogallo riconosce a un numero limitato di realtà produttive del Paese.

Soluzioni di controllo e nobilitazione

In questa Open House 2022 abbiamo avuto modo di vedere al lavoro le ultime novità della casa portoghese, nelle otto soluzioni per etichette esposte: Smart-L, la fustellatrice compatta e flessibile, raccomandata per la produzione digitale che può lavorare sia in semirotativo a 80 m/min, sia in modalità rotativa fino a 120 m/min con lettura della tacca di registro e 200 m/min per etichette neutre.
Il tavolo di controllo ICR-3 predisposto per 4.0, completo di controllo di registro, colore, assenza di etichette e presenza di sfrido residuo; la MEBR+ che viene declinata in varie configurazioni: nella versione per etichette enologiche e cosmetiche ha un trattamento corona (Vetafone), gruppo flexo, cold foil, gruppo serigrafico UV (lampade Vti), hot foil in piano, notiamo il fustellatore con regolazione digitale della pressione, e le lame di taglio longitudinale con posizionamento automatico; la gestione della macchina è tutta da touch screen. È presente anche una MEBR+ con modulo flexo e fustellatore semi rotativi.

Vediamo inoltre la Lemorau MEBR+ destinata a un etichettificio italiano, di cui riferiamo sotto. Sono naturalmente presenti accessori, comunque importanti, come i taglia anime manuali e semi automatici.

Lemorau e Erre Gi Elle

Un successo che in Italia è condiviso da Erre Gi Elle, con Luca Riva instancabile nel contatto con i clienti, e Marco che vediamo trattare le “sue macchine” come preziosi oggetti di famiglia. Pare che ne conosca tutti i segreti per farle funzionare al meglio per la soddisfazione dei clienti.

Etichettifici italiani
 Carmelo Italiano, Luca Riva, Marco Castello e Marco Riva

Da sinistra Carmelo Italiano (Etitalia), Luca Riva, Marco Castello dell’omonimo etichettificio torinese, e Marco Riva davanti a una MEBR+

Daniele Muratore, e signora, con Luca Riva

Daniele Muratore, e signora, con Luca Riva prendono nota della fustellatrice Smart-L

Nella nostra breve permanenza in sede ne incontriamo alcuni: Marco Castello della omonima Arti Grafiche di Torino per la stampa editoriale, cartotecnica per espositori, mock-up e packaging su misura e con la sezione modulo continuo e etichette per l’industria e RFID; Carmelo Italiano socio di Etitalia che viene appositamente da Reggio Calabria per vedere le ultime soluzioni per la finitura delle etichette che produce per il mercato alimentare; Daniele Muratore titolare di Big Promotion, azienda monregalese già cliente Erre Gi Elle per le macchine MIDA, e l’azienda catanese Label Glass che ha appena assistito al collaudo di una MEBR+  l’ammiraglia di Lemorau, qui esposta, per la finitura e fustellatura di etichette, che sarà consegnata in questi giorni. Questa MEBR+ è configurata con due gruppi flexo UV (le lampade sono di Vti idealquarz, qui presente con Mauro Casagrande, come tutte le Lemorau) di Bobst, con barra di voltura, gruppo per la lamina cold-foil, fustella. La macchina, modulare, consentirà di variare o ampliare la configurazione secondo le esigenze lavorative del cliente. Label Glass è da tempo cliente Erre Gi Elle con tre macchine Lemorau, una stampante della danese Trojan e una macchina MIDA, tutte fornite da Erre Gi Elle, oltre a una semirotativa offset e due macchine flexo a tamburo centrale.

Erre Gi Elle ha iniziato la collaborazione con Lemorau nel 2011, ed è stato il primo partner all’estero della Casa portoghese, della quale ha già installato oltre 140 tra macchine e accessori in Italia.Lemorau etichette