In questa intervista esclusiva Peter Andrich, CEO di Koenig&Bauer Italia e di Koenig&Bauer Flexotecnica S.p.A ci illustra come le diverse tecnologie di stampa, e l’evoluzione verso Industria 5.0 e IA, influenzeranno i mercati della stampa e del packaging.
A fine luglio 2023, riceviamo da Peter Andrich una telefonata con cui ci annuncia in anteprima una “notizia interessante”, che abbiamo pubblicato il 7 agosto, appena ricevuta la conferma dalla Germania: “Peter Andrich, CEO di Koenig & Bauer (IT) srl, è stato nominato CEO della controllata Koenig & Bauer Flexotecnica S.p.A.”
Sono passati cinque mesi e oggi ci incontriamo per tracciare una prima sintesi di questa nuova mansione e, soprattutto, di cosa sta cambiando nel mondo della stampa e del packaging.
Riassumiamo qui le sue risposte, rimandando al video completo, riportando la risposta integrale alla domanda su Industria 5.0 e IA, che riteniamo fondamentale per comprendere il futuro del comparto.
Peter Andrich vanta un’esperienza di vendita e gestione aziendale di oltre 25 anni di in Germania, Estremo Oriente, USA. E dal 2018 CEO di Koenig & Bauer filiale italiana. Se fino a ieri la sua esperienza era quasi esclusivamente nel mercato della stampa offset, e piú recentemente ibrida con la stampa digitale, ora entra nel vivo della stampa flexo, in piena evoluzione.
A quanto ci dice, il primo impatto è stato molto positivo in quanto permette un confronto tra tecnologie diverse che possono rispondere a diversi mercati della stampa su plastica o cartone. Stampa offset a foglio o in alternativa in flexo a bobina, oltre alla terza alternativa della stampa digitale che offre l’opportunità di trovare soluzioni con grafiche individuali, in modo competitivo.
Riguardo al mercato di Flexotecnica, orientato al packaging e alla cartotecnica, ci parla degli sviluppi strategici di questo mercato, anzi, come ci dice, “due mercati”: quello della carta e cartoncino e quello della pellicola. Entrambi hanno un proprio punto di forza e per questo sono importanti le due alternative in modo da poter scegliere come stampare un certo lavoro anche in base alle tirature.
Secondo Peter Andrich, nei prossimi anni lo sviluppo del mercato de packaging sarà molto interessante e non è sicuro dove andrà se sarà tutto digitale, una volta che caleranno i prezzi degli inchiostri.
Oggi Koenig&Bauer in Italia è un unico punto di riferimento per i clienti con due organizzazioni: una che si concentra sulla commercializzazione di tutte le macchine da stampa a Lainate, mentre la storica sede di Flexotecnica, si concentra sull’assistenza delle macchine flexo.
Andrich sottolinea anche l’importanza della possibilità di offrire una linea piuttosto completa, non solo la stampa, ma anche il post stampa, finitura e incollatura, un grande vantaggio per molti clienti a quali importa la fornitura da un singolo fornitore con una logica di gestione comune sulle macchine sviluppata all’interno dello stesso gruppo.
Industria 5.0 e Intelligenza Artificiale
L’industria manifatturiera, e di conseguenza anche quella della stampa e imballaggio sono in forte evoluzione. Dopo Industria 4.0, che per la verità molte aziende non hanno ancora adottato, ora si parla di Industria 5.0 e IA applicata alle macchine. Sentiamo qual è l’opinione di Peter Andrich e qual è l’orientamento di Koenig&Bauer
«Questa è una domanda molto interessante – ci risponde –. Parlando di IA e Industria 5.0 è una logica che per noi risale già a un paio di anni fa. Per la IA chiaramente è una tecnologia in evoluzione abbastanza rapida e posso dire che, ad esempio, a bordo macchina offset a foglio è già attiva per il bilanciamento dei grigi: cosa vuole dire? Che magari tutti i singoli colori mi danno una densità perfetta in macchina in automatico, ciò nonostante poi i colori cambiano durante le tiratura, e lo possiamo vedere sugli scaffali dei supermercati dove magari il blu della pasta non è sempre quel blu, o il giallo non è sempre uguale al giallo originale, perché effettivamente non è possibile regolare l’ingrossamento del puntino durante tutta la tiratura le variabili cambiano. Sotto questo aspetto abbiamo a disposizione una tecnologia abbastanza nuova che ci permette in base a questi strumenti di IA o algoritmi, di verificare e compensare questi sfasamenti e di mantenere un bilanciamento del grigio e quindi mantenere un colore costante. Su questo aspetto stiamo lavorando e ci aspettiamo molto di piú.
Per quanto riguarda Industria 5.0 seguiamo soprattutto gli aspetti di sostenibilità, risparmio energetico, eccetera. Questo è un campo molto interessante perché come Koenig&Bauer stiamo investendo molta energia per ottimizzare i nostri macchinari, non solo per quanto riguarda il consumo energetico, ma anche agli scarti e avviamenti perché è bello magari pensare a un risparmio del 5% di energia, però se mi trovo con gli scarti in avviamento perché magari ambio una commessa, diventa interessante avere meno scarti e avviamenti piú veloci che vuol dire meno spreco, non solo di energia ma anche anche dell’inchiostro che è stato prodotto e della carta o del cartoncino che è stato prodotto in tutta la filiera di approvvigionamento, che ha avuto il suo consumo energetico, che in quel momento va sprecato. Quindi è fondamentale proprio migliorare sotto questo aspetto ed effettivamente siamo riusciti a farlo con avviamenti velocissimi. Per essere piú, con le macchine da stampa offset, c’è il cambio simultaneo dove ci siamo avvicinati a un minuto per cambiare anche 6 o 8 colori. E soprattutto ancora è ancora piú interessante il cambio lastre sincrono dove mentre cambio le lastre faccio anche i lavaggi senza perdere tempo, e questo mi dà un vantaggio veramente enorme. Lo stesso è valido, ovviamente, per la stampa digitale, perché se non ho scarto da un lavoro all’altro perché mi arriva a cascata finché finisco la bobina ed è chiaro che lì risparmio molto sugli scarti. E lo stesso principio vale per la stampa flexo dove ci siamo concentrati negli ultimi anni e ancora di piú nei prossimi anno a supporto di quella che sarà l’Industria 5.0.»
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