Il tema della “Due Giorni” di quest’anno rispecchia il tormentone che assilla le imprese: come affrontare il mercato e come porsi di fronte alle nuove tecnologie.

Marcello Caroni, presidente GCT introduce il seminario

Marcello Caroni, presidente GCT introduce il seminario

L’incontro di Stresa promosso dalla Unione Industriale Grafici e Cartotecnici della provincia di Milano (GCTgct@gct.mi.it) era l’edizione numero 15. Certamente un segnale di buona volontà con il sostegno di sponsor fedeli a una manifestazione che, rispetto alle origini che volevano due giornate di turismo e aggregazione, sono oggi occasione per interrogarsi su come affrontare un mercato sempre più difficile.
Per chi è fuori dai problemi quotidiani degli stampatori è facile prendere le distanze e sentirsi critici su alcune scelte. Tanto che i colleghi delle riviste tecniche hanno deciso di non partecipare ritenendo inutile quest’incontro.

Qualcosa va cambiato

Al contrario riteniamo utile confrontarsi e analizzare anche se, forse, qualcosa è da rivedere, come dimostra la sempre più scarsa partecipazione, sia da parte delle imprese associate, sia da parte delle aziende fornitrici di attrezzature e servizi. Un ringraziamento è quindi d’obbligo agli sponsor Colorgraf, Edigit, Fedrigoni, Tresu le sole aziende private che ormai sono rimaste a sostenere l’iniziativa. Scomparsi gli attori del mondo offset, mai presenti quelli del digitale, sono scomparsi anche quelli della prestampa. E questo non è un bel segnale. Ma del resto la possibilità di incontrare una decina di ‘clienti’ non invita certo a investire.
E allora qualcosa va cambiato e auspichiamo che su questo si generi un dibattito aperto senza pregiudizi.

Ristrutturazioni e aggregazioni

I temi di quest’anno erano l’innovazione tecnologica nell’editoria e, nella seconda parte, le ristrutturazioni aziendali con una panoramica sulle novità in fatto di Unione Bancaria Europea.

Il nuovo sistema normativo vincola o favorisce lo sviluppo? Su questo tema si è aperta la seconda parte affrontata da Paolo Petraccaro, avvocato che si occupa di diritto societario, il quale ha illustrato gli strumenti legali per

Un'immagine storica della Cartiera Magnani

Un’immagine storica della Cartiera Magnani

affrontare la crisi d’impresa. Tra le soluzioni prese in esame, ha parlato tra l’altro dei piani di risanamento ex art. 67 l.f., e accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis l.f., illustrando il concordato in continuità con cessione a terzi o prosecuzione con lo stesso imprenditore o misto, e portando l’esempio della storia Cartiera Magnani di Subiaco.
Ha quindi parlato di R.A.I.D. la rete di affiancamento delle imprese in difficoltà della Regione Lombardia e dello strumento Reti d’Impresa come libera aggregazione con un programma comune con il Gruppo Economico di Interesse Europeo (G.E.I.E.), quale strumento di sinergia flessibile. Argomenti comunque già più volte trattati in incontri promossi dalle associazioni di categoria.

L’Unione Bancaria Europea

Celestina Volpatti

Celestina Volpatti

 Celestina Volpatti di Allianz Bank ha quindi illustrato il funzionamento e le normative della Unione Bancaria Europea, che nasce a seguito dei Basilea 1, 2, 3, quale istituzione del meccanismo di vigilanza unico (MVU) che nasce nell’autunno 2014 e che rappresenterà una pietra miliare nella realizzazione dell’unione bancaria in Europa. L’unione bancaria è infatti, nelle intenzioni, uno dei quattro elementi costitutivi di un’autentica Unione economica e monetaria, con l’obiettivo di dare vita a un quadro finanziario integrato per salvaguardare la stabilità finanziaria e ridurre al minimo il costo dei fallimenti delle banche. Oltre al MVU le sue componenti saranno i nuovi quadri integrati di garanzia dei depositi e di risoluzione delle crisi degli enti creditizi.
L’unione bancaria si baserà su un corpus unico di norme per i servizi finanziari, esaustivo e dettagliato. La competenza di sviluppare ulteriormente questo corpus e di tenere sotto osservazione la sua applicazione è affidata all’Autorità bancaria europea (ABE). Argomento che ha comunque suscitato discussioni e perplessità.

Nuove criticità, nuove opportunità

La parte iniziale era dedicata ai cambiamenti, in particolare nell’editoria. Dopo aver affermato che la ‘nuova normalità’ non è di oggi ma nasce negli anni ’80 con la globalizzazione come risultato della deregolamentazione da parte di internet, il relatore Marco Santini, web marketing consultant, ha portato esempi, peraltro più che noti, di editoria digitale. Esempi che comunque si sono limitati agli e-book, e ai canali di vendita via web (e-commerce), con il solito esempio di Amazon. Come ha fatto notare Enrico Parisini di Edigit, affrontare un e-commerce in maniera seria e, soprattutto, vincente, non basta un investimento e la volontà di essere su web, ma occorre una profonda conoscenza dei mezzi e del mercato virtuale. Come ha peraltro affermato il relatore, che li ha elencati, gli elementi distintivi per il successo in questo campo sono:
– un corretto e ricco database di contatti;
– l’innovazione nei modelli per il trasferimento da carta a web;
– un know-how di competenze digitali.

Da una semplice etichetta con la realtà aumentata si  può visitare la fabbrica ordinare e persino ricevere istruzioni su un prodotto

Da una semplice etichetta con la realtà aumentata si può visitare la fabbrica ordinare e persino ricevere istruzioni su un prodotto

Un tema che ci sta a cuore e sul quale torneremo. Al momento ci basti notare come siano state purtroppo trascurate le vere innovazioni che possono dare, a chi opera nel mondo della comunicazione stampata, nuova linfa per conquistare clienti che non si accontentano di ‘carta stampata’.
Le possibilità offerte, ad esempio, da cataloghi interattivi, mediante apposite App, usati come “strumenti di vendita”, da affiancare a quelli cartacei, sull’esempio, tanto per citarne uno solo, di quanto fa la B-Ticino.
Oppure della ‘realtà aumentata‘ sia sulle pagine pubblicitarie delle riviste e giornali cartacei, sia soprattutto su etichette e packaging, in cui con lo smartphone si può entrare nella fabbrica, ma anche ordinare il prodotto.
Sono queste le innovazioni che ogni stampatore che vuole distinguersi dovrebbe conoscere e proporre ai propri clienti.

I rischi dell’ambizione

Gilbert Garcin: rischio

Gilbert Garcin: rischio

Il secondo relatore, Enrico Maggiore ha esposto qual è  l’evoluzione verso la “new normality”, in pratica una espansione  su quattro fronti: l’Europa, il web/digitale, la disponibilità di  capitale (leggi accesso a finanziamenti); la partnership.
Illustrando  i rischi che corre chi, troppo ambizioso – come  nell’immagine  tratta da Gilbert Garcin – trascura di guardare  avanti e si basa  sulle proprie esperienze.
Per ottenere prodotti – e servizi – di successo occorre quindi  passare dall’essenzialità all’area di eccellenza, passando per l’area  di attenzione. A questo proposito ha portato alcuni esempi noti da  IKEA a Tesco per arrivare ai prodotti emergenti nel campo della  telefonia e degli iPad.

Parlando delle opportunità nel mercato editoriale ha sottolineato l’importanza di contenuti e informazioni, la cui domanda è in crescita, specificando che non è il contenuto a essere in crisi, bensì il modello di business. Tenendo conto della crescita della popolazione Internet, ritiene che gli editori (sic – ma trasferiamo il concetto a ‘stampatori’ – ndr) siano avvantaggiati in quanto hanno la capacità di saper produrre i contenuti che valgono di più.

Argomenti validi e utili, ma non dimentichiamo che furono già affrontati in convegni internazionali su editoria e stampa già ai Comprint del 1991 a Madrid e 1995 a Cannes.

Gilbert Garcin

Gilbert Garcin

Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole. Se non che molti, troppi, imprenditori, proprio come bene illustrano le allegorie fotografiche di Gilbert Garcin, sono ancora convinti di avere la verità in tasca e poco sono aperti ad affrontare la riorganizzazione d’impresa secondo idee realmente innovative (in proposito annunciamo un seminario che si terrà il 21 novembre prossimo a Bari, organizzato da Grafisystem in collaborazione con Confindustria e Confartigianato, ispirato a questo articolo, e di cui daremo altre informazioni).

In conclusione le quattro aziende sponsor hanno illustrato il loro punto di vista sull’innovazione, mentre il presidente di GCT Marcello Caroni nel ringraziare i partecipanti ha auspicato un maggiore coinvolgimento delle aziende.
In precedenza il direttore GCT Massimo Villani, reduce dalla conclusione del nuovo contratto di lavoro dei poligrafici, e il direttore di Assografici Claudio Covini hanno annunciato un incontro per inaugurare la nuova sede comune delle due associazioni.
Per il resto sempre impeccabile l’organizzazione da parte di Fabrizio Denari, sia per il programma collaterale per le signore, sia per la visita allo studio-museo della legatoria artistica di Mauro Loce a Gravellona Toce, di cui riferiamo in questo articolo.