La sfida della Federazione Carta e Grafica, delineata in Assemblea, è quella di applicare i concetti, le tecniche e i benefici dell’economia circolare, tema al centro delle cronache e che vede all’avanguardia i settori industriali per i quali la carta è materia prima.

A due anni dalla nascita come Federazione di filiera l’obiettivo è di estendere a tutto il settore i primati dell’industria della carta. È stato deciso all’Assemblea di 26 giugno.
Riciclo al 57% – che raggiunge l’80% del cartone per imballaggi – in una visione allargata e senza soluzione di continuità, dai materiali alle tecnologie 4.0, dalla formazione avanzata, alla crescita internazionale, fino alla comunicazione e sensibilizzazione dell’utente finale.

Cambio di Presidenza
Emilio Albertini Assografici

Emilio Albertini neo presodente Assografici

La Federazione, di cui fanno parte Assocarta, Acimga e Assografici, con Comieco e Unione Grafici Cartotecnici di Milano come soci aggregati, ha segnato il passaggio del testimone della presidenza da Pietro Lironi (Assografici) a Girolamo Marchi (Assocarta).
Lironi ha espresso soddisfazione per l’ottimo stato di salute con il quale lascia la Federazione e ha rivolto gli auguri al nuovo presidente Marchi e a Emilio Albertini, eletto in mattinata alla presidenza di Assografici, che lo affiancherà come vicepresidente.

Una voce importante

Con 24,9 miliardi di fatturato, pari all’1,4% del Pil, oltre 18mila aziende e quasi 172mila addetti, saldo attivo della bilancia commerciale per 3,6 miliardi di euro, i settori rappresentati dalla Federazione (carta, cartone e paste per la carta, produttori di macchine per stampa, cartotecnica e converting, aziende di stampa commerciale ed editoriale, pubblicitaria e commerciale, trasformazione di carta, cartone e imballaggio flessibile) costituiscono una voce importante della manifattura italiana, cresciuta nel suo complesso del 2,4% nell’ultimo anno, pur se con dinamiche articolate nei singoli comparti.

Piano Industria 4.0

Alla presentazione dei dati, il presidente Girolamo Marchi ha associato i concetti fondamentali su cui si articolerà l’azione nel prossimo biennio. Il ruolo e le potenzialità della Federazione – che oggi rappresenta un caso innovativo di rappresentanza anche a livello Confindustriale – saranno mirati a intensificare le relazioni istituzionali con governo, parlamento e istituzioni nazionali ed europee.
Una sintesi fra organizzazione e servizi a vantaggio delle imprese associate. Proiettare istanze e modello al di fuori del perimetro intensificando la collaborazione con le altre realtà della filiera come AIE, FIEG e ANES, sono fra i punti qualificanti del programma della nuova presidenza.
«Promuoveremo e tuteleremo la filiera puntando su precise azioni –ha sottolineato Marchi –. Il piano Industria 4.0, lo sviluppo dell’economia circolare, l’azione a tutela di provvedimenti come la defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari sui giornali e richiesta di misure come l’estensione del bonus cultura a quotidiani e periodici e la detrazione Irpef per le spese per libri e abbonamenti a giornali

Nuove competenze

«L’innovazione tecnologica, con l’applicazione del piano Industry 4.0 è uno dei temi portanti della nostra azione – ha aggiunto Aldo Peretti, Consigliere della Federazione Carta e Grafica e Presidente di Acimga. – Nell’industria significa nuova organizzazione, un contributo fondamentale allo sviluppo dell’economia circolare e nuove frontiere produttive, con nuove competenze nel management delle aziende e nella produzione
Con SDA Bocconi la Federazione sta accompagnando gli associati di tutta la filiera verso la produzione 4.0 . In parallelo realizza un nuovo modello di servizio con osmosi continua di competenze e comunicazioni fra le Associazioni.

Formazione

Altro tema chiave è la formazione. «Daremo vita a una piattaforma con corsi a catalogo a vantaggio del personale di tutte le aziende aderenti – ha aggiunto Peretti –. Guardiamo alle nuove generazioni con i corsi ITS, il primo dei quali partirà a ottobre, nell’ambito del polo di alta formazione per il settore cartario e cartotecnico, sviluppato con Istituto San Zeno di Verona e ITS Meccatronico Veneto, a cui seguirà analoga iniziativa in Toscana

Carta e ambiente

Il salto di qualità dalla carta all’economia circolare di filiera, trova piena legittimazione nei dati della ricerca “Carta e ambiente. Sfatiamo i luoghi comuni”, realizzata da Two Sides in otto Paesi europei, fra cui l’Italia. Significativi alcuni risultati anticipati all’Assemblea da Fabrizio Savorani, di Two Sides Italia: la lettura su carta di un libro o di un periodico è ritenuta più piacevole dal 70% degli interpellati (per l’Italia il sondaggio riguarda un campione significativo di 1.121 persone), percentuale analoga a quanti sono preoccupati dal fenomeno delle fake news.
Da notare che il 32% ritiene più affidabili le notizie riportate su carta, a fronte di un 15% che si fida di social network e piattaforme digitali.
Un luogo comune da sfatare è l’idea – che in Italia resiste presso l’80% degli interpellati – che la superficie forestale europea dal 2000 a oggi si sia ridotta. Una credenza assolutamente contraria alla verità: il patrimonio boschivo cresce proprio grazie all’intervento dell’industria della carta. Infine, il riciclo, che vede carta e cartone in pole position nei numeri effettivi, non così nella percezione del pubblico: un altro ambito sul quale lavorare intensamente con la divulgazione, ha evidenziato Savorani.

Nella mattinata si era svolta in parallelo l’Assemblea di Acimga, di cui riferiamo qui.
L’economia circolare, le nuove opportunità aperte della tecnologie e la visione di futuro nelle scelte dei brand owner, degli editori e dei comunicatori sono stati i temi al centro della tavola rotonda conclusiva dell’Assemblea della Federazione Carta e Grafica, coordinata da Gabriele Cirieco di Strategic Advice, con la partecipazione di Michele Amigoni (Barilla), Pier Benzi (Artefice Group) e Alessandro Bompieri (RCS) di cui riferiamo a parte.
Federazione Assemblea