Con l’incontro in webinar “Sostenibilità e circolarità nella nuova value chain: come promuoverle e comunicarle?” del 18 settembre, la Federazione Carta e Grafica ha evidenziato l’importanza degli investimenti sostenibili, che mirano a creare valore per l’investitore con una ricaduta positiva nel mercato.

È stato questo il concetto di base dell’incontro presentato da Maurizo D’Adda, direttore di Assografici e Andrea Briganti Direttore Generale della Federazione Carta Grafica all’apertura del webinar.

Il Progetto Sostenibilità, coordinato dalla project leader Elisabetta Bottazzoli, ha l’obiettivo di guidare le aziende della filiera nell’attuazione del nuovo paradigma ambientale, fondamentale per il futuro del comparto manifatturiero. Un obiettivo che l’industria si è data sulla base dei target dall’Agenda 2030 dell’ONU e che Confindustria ha ribadito come fondamentale realizzando il primo Report di sostenibilità diffuso la scorsa primavera.

Tendenza irreversibile

L’approccio sostenibile è una tendenza ormai irreversibile, che abbina vantaggi per l’impresa, per l’ambiente e per l’intera catena di creazione del valore. Si fonda sulla circolarità, su un ciclo produttivo virtuoso e senza materiali destinati a smaltimento, da reimpiegare a fine linea come materie prime.
Nel corso del webinar Valeria Fazio, Senior manager di BDO Italia – Divisione Sustainable Innovation, nella sua relazione “La sostenibilità come chiave evolutiva per le aziende”, ha evidenziato i vantaggi che apporta al modello di business aziendale.
Francesco Bicciato e Arianna Lovera, Segretario generale e Senior programme officer del Forum Finanza Sostenibile, parlando della “Importanza della sostenibilità nelle scelte di investimento”, hanno posto l’attenzione alle dinamiche aziendali di sostenibilità, oggi imprescindibile, non solo per creare valore finanziario e per l’accesso al credito, ma per dare vita a filiere virtuose.

Un esempio di buona pratica è stato presentato da Paolo Azzolini, QEH&S del Gruppo Fedrigoni azienda da anni proiettata alla valorizzazione ambientale del proprio business in termini di supply chain virtuosa e sostenibile.

Imballaggi sostenibili

Un altro esempio è quello fornito da Guala Closures che ha sviluppato alcune linee guida per la progettazione ecocompatibile destinate ai propri centri di ricerca e sviluppo, allo scopo di agevolare lo sviluppo di chiusure sostenibili seguendo quattro modelli di progettazione definiti.

Il Gruppo ritiene infatti che stabilire un metodo rigoroso per progettare prodotti sostenibili sia fondamentale per creare una gamma di prodotti armonizzati, che sono così concepiti con l’obiettivo di fornire soluzioni reali per lo sviluppo sostenibile. Lo scopo del documento è quello di delineare tutti i passaggi che i progettisti dovrebbero seguire, dall’idea al prodotto finito.
I modelli per raggiungere questi obiettivi contemplano l’eliminazione di tutto ciò che non è necessario; abbandonare le risorse limitate e adottare materiali riciclati o prodotti da fonti rinnovabili; far scomparire i rifiuti passando a polimeri biodegradabili e utilizzando pochi componenti facilmente rimovibili; recuperare e riciclare i materiali utilizzati nelle chiusure.
Linee guida che sono un passo importante nello sviluppo di imballaggi sostenibili. Attraverso questa iniziativa e altre azioni, Guala Closures intende raggiungere l’ambizioso obiettivo di utilizzare il 35% di materiali riciclati entro il 2025. Queste linee guida sono quindi un ulteriore passo nell’impegno del Gruppo a favore delle strategie di CSR dei clienti, con imballaggi che soddisfano le esigenze dei consumatori e rispondono alle crescenti esigenze del retail.