La tracciabilità è la nuova frontiera del percorso verso una sostenibilità che non sia solo di facciata.

Da dove vengono i prodotti che compriamo? Chi ha fornito la materia prima? Chi li ha confezionati? Rispondere a queste domande è molto importante. Viene in aiuto la tracciabilità.

Oggi il packaging è al centro di ogni discussione. Ed è corretto che sia cosí, sia per la funzione principale degli imballaggi che è la corretta conservazione del prodotti, sia per ragioni di marketing:

Si compra con gli occhi

Ma il marketing non deve trascurare le esigenze che stanno alla base del packaging e cadere le greenwashing.

Nel suo editoriale “Il futuro non è mai stato cosí presente”, Stefano Lavorini, dirrettore di Italia Imballaggio, mette in guardia contro “ogni semplificazione di carattere ideologico”, tenendo presente che lo scopo primario del packaging è la “sicurezza per i consumatori” ed è urgente definire una metodica condivisa in base alla quale effettuare il “Life Cycle Assessment”.

Oggi viene in aiuto la tracciabilità. Questa è la nuova sostenibilità.

La tracciabilità è diventata un concetto chiave nella sostenibilità, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie nei settori dei beni di consumo, dalla moda al food e alle etichette per vino.

Questa permette alle aziende di presentarsi al pubblico con un “passaporto digitale”, mostrando di avere tutte le informazioni necessarie per entrare nelle case dei consumatori e rimanervi a lungo.
La tracciabilità è un concetto complesso e meno generico rispetto alla sostenibilità, che spesso viene utilizzato in modo improprio. Investire in tecnologie emergenti è essenziale, ma la vera sfida è avere il controllo sull’intera filiera per creare un sistema centralizzato, che raccolga dati e fornisca metriche specifiche per calcolare i benefici ambientali, è fondamentale.

Il ruolo della blockchain

La tecnologia che rende possibile tutto ciò è la blockchain, un insieme di algoritmi e tecniche in grado di gestire e aggiornare in modo certificato e sicuro un registro che contiene dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita, senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica. Inizialmente utilizzata per le transazioni online tra criptovalute, la blockchain viene ora impiegata per garantire la trasparenza lungo l’intera filiera di produzione.

Limitandoci al campo delle etichette, non da oggi la tecnologia permette non solo la tracciabilità e la sicurezza del prodotto abbinando il marketing con l’anticontraffazione e tutte le informazioni per il consumatore. I tag FNC e gli RFID che si possono inserire tra l’etichetta e il liner, e le stesse etichette multistrato, svolgono un importante compito in questo senso.

A questo si aggiungano le molteplici possibilità offerte ai grafici e designer.
Come vediamo in questo articolo.