ASSO.IT, Associazione produttori sistemi di stampa e gestione documentale, ha presentato le linee guida e le buone pratiche d’uso per l’efficienza dei sistemi di stampa nelle imprese.

In occasione del ICT Trade, mercoledì 10 giugno, ASSO.IT ha presentato alla stampa i risultati della ricerca su “Gli standard di riferimento e le buone pratiche d’uso per l’efficienza dei sistemi di stampa nelle Imprese e la Pubblica Amministrazione”.
In apertura Massimo Pizzocri, presidente di ASSO.IT, ha illustrato i principali cambiamenti in corso nel settore della stampa office, corredati dalle stime di ASSO.IT sul mercato italiano.
Erano presenti i componenti del Consiglio Direttivo di ASSO.IT che hanno contribuito allo studio e alla stesura delle ‘linee guida’ pubblicate in un libro e che saranno disponibili anche sul sito dell’Associazione.

Obiettivo principale della ricerca, che ha coinvolto 38 specialisti per 8 mesi di lavoro è quello di dare agli utenti – in particolare i centri stampa del settore pubblico e delle grandi aziende – la possibilità di migliorare i parametri di scelta dei sistemi di stampa e di gestione documentale secondo le loro reali esigenze.
Le tecnologie della stampa documentale sono in continua evoluzione e in numero sempre crescente – ha detto Massimo Pizzocri, AD di Epson – ma sono anche le normative (oltre 70 al momento) e le certificazioni energetiche e ambientali richieste, che rendono particolarmente complesse le scelte.
Ma sul particolare del cambiamento della stampa un dato è assai significativo: a fronte di una crescita annua del 6% delle apparecchiature per la stampa gestita, si rileva una crescita del 10% dei servizi di stampa. Questo significa, meno stampa e più servizi. Si passa cioè dal concetto di stampa a quello di gestione dei documenti, un modo nuovo di gestire l’azienda dal punto di vista dei documenti e dell’archiviazione.
I dati indicano un mercato stabile per la stampa e una crescita per i servizi di stampa gestita, ma i cambiamenti che seguono ‘onde di trend’ vanno verso una differente funzione del documento, meno orientato alla memoria e più alla comunicazione: aumento della diversità dei dispositivi in continuo rinnovamento; ma anche un cambiamento nei modelli di business verso meno possesso e più utilizzo. In sostanza cambiano le competenze e i nuovi sistemi di stampa non possono ormai prescindere da mobilità, cloud, outsourcing e sicurezza, oltre che attenzione al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni.

Semplificare

Immagine-MissionÈ dunque per dare chiarezza al mercato che le 13 aziende che operano nel campo dei sistemi di stampa aziendale – Brother, Canon, Epson, HP, Kyocera, Konica Minolta, Lexmark, OKI, Olivetti, Ricoh, Samsung,Sharp, Xerox – hanno affrontato questo tema per raggiungere gli obiettivi accennati, quali l’esigenza di semplificare e di aggiornare.
Il lavoro ha portato alla redazione di un volume di 145 pagine: “Gli standard di riferimento e le buone pratiche d’uso per l’efficienza dei sistemi di stampa nelle imprese e la Pubblica Amministrazione” per l’efficienza nella funzionalità dei sistema di stampa e l’ottimizzazione del suo impatto ambientale nell’intero ciclo di vita.
Sono vere e proprie linee guida che comprendono la corretta gestione del processo di approvvigionamento dei sistemi di stampa, i comportamenti e le raccomandazioni per la gestione sostenibile degli approvvigionamenti, le modalità da seguire nella scelta dei sistemi di stampa.
Tenendo conto che attualmente il mercato offre 500 sistemi diversi ci sembra un lavoro della massima importanza e le due ore richieste per la lettura dell’intero documento, possono garantire risparmi e evitare investimenti non corretti.
Auspichiamo che anche i dealer delle Case produttrici – e non solo i loro clienti – facciano proprie queste linee guida per applicare nei confronti dei loro clienti, quella che possiamo tranquillamente definire ‘una basilare e necessaria etica commerciale’. Questo affinché il lavoro svolto dai 38 specialisti con il sostegno della segreteria di Asso.It, non vada perduto.
Molta importanza è data anche ai criteri ambientali per le forniture, in particolare dei consumabili e per le apparecchiature a fine ciclo di vita.