È la nuova iFLEX di OMET per etichette di facile di utilizzo, razionalità operativa e massimo ritorno dell’investimento.

Massimo Bellingardi, responsabile marketing di Omet, alla presentazione della nuova macchina ha messo in guardia “gli etichettifici più dinamici e orientati al mercato sono avvisati…” intendendo che con la nuova iFLEX uno stampatore senza esperienza di macchine a banda stretta potrà dare del filo da torcere a chi ha già esperienza nel campo.
In effetti a vederla operare la nuova macchina da stampa per etichette in bobina è un prodotto rivoluzionario le cui innovazioni riescono a semplificare il lavoro dello stampatore e incrementare la resa in produzione.

Novità essenziali

Macchina flexo UV in fascia 370 mm la iFLEX presenta alcune novità di rilievo ispirate da un’attenta analisi dei bisogni del mercato e che tendono a favorire la semplicità operativa, per mezzo di strumenti pensati per raggiungere un risultato qualitativo di alto livello in pochi e semplici passi. Sono degli asservimenti innovativi per il pre-registro e di supporto alla messa a registro che concorrono a velocizzare i tempi di settaggio e avviamento della macchina dopo ogni cambio lavoro.

Un laser puntatore per il pre-registro

Un laser puntatore per il pre-registro

Primo fra tutti, iLIGHT un innovativo sistema di pre-registro con puntatore laser brevettato presente su ogni gruppo stampa. Il puntatore laser indica l’allineamento migliore del portacliché all’interno del campo di fasatura velocizzando il cambio lavoro con una netta riduzione dei tempi di messa a registro. Analogamente, un puntatore laser identico è posizionato perpendicolarmente alla fustella per rendere immediato il cambio del lamierino. Per la messa a registro ci si affida al sistema di correzione istantanea iCAM che opera attraverso telecamere posizionate su ogni gruppo stampa e un monitor posizionato a centro macchina (iVISION). Il sistema permette la messa a registro, video assistita e direttamente su ogni gruppo stampa, mano a mano che avanza il materiale, senza dover attendere la visualizzazione del crocino di registro a fine macchina. Si concretizza così una messa a registro rapida e fin da subito adeguata.
Secondo i risultati monitorati finora del lavoro combinato dei puntatori laser iLIGHT, delle videocamere iCAM e del sistema iVISION, gli scarti in avviamento sono paragonabili a quelli con macchine completamente servo motorizzate.

Meno scarti

iFlex modulare e semplice con cambio rapido mediante carrello

iFlex modulare e semplice con cambio rapido mediante carrello

Il percorso carta è il più corto nel panorama delle macchine in fascia stretta (1300 mm) per cui la macchina è molto compatta e permette ulteriore risparmio di materiale in avviamento (gli scarti di messa a registro misurati sono inferiori al passaggio carta fra due stampe).
iFLEX, inoltre, è l’unica macchina ad avere tutti i cilindri di stampa controllati in modo Direct Drive con un solo ingranaggio per ogni gruppo stampa, per incrementare la precisione di stampa e eliminare le criticità date dalle trasmissioni tradizionali.
Nella parte terminale della macchina si colloca il nuovo sistema di cambio rapido della fustella detto QCDC che prevede la preparazione del cilindro su carrello, senza paranchi di sollevamento. La iFLEX è dotata di sistema per il riavvolgimento dello sfrido automatizzato Rock’n’Roll, senza rallentamenti in fase di fustellatura finale, anche nel caso di forme complesse. L’insieme di fustella, taglio e riavvolgimento dello sfrido prende il nome di Converting Express.

Modularità

Il semplice cambio lavoro sulla iFlex

Il semplice cambio lavoro sulla iFlex

La macchina gestisce un’ampia gamma di formati, comunque commisurati alle necessità medie di un etichettificio, da 5 ½ a 18’’, e per un investimento contenuto nella produzione delle matrici di stampa. La iFLEX è pensata per lavorare in modo continuo, senza fermate per operazioni di manutenzione particolari. Ci è sembrata una macchina robusta, silenziosa, adatta quindi a cicli di lavoro intensi. I gruppi flexo presentano carter di protezione efficaci per incrementare la sicurezza dell’operatore ed evitare la caduta di sporco sul porta-cliché, con conseguente fermo macchina per la pulizia.
Essendo modulare ha in linea come standard il gruppo oro a freddo con la possibilità di inserire un gruppo per serigrafico, la laminazione UV e una video camera di controllo finale. La macchina può essere anche allestita, su richiesta, con percorso carta più lungo per l’uso con inchiostri a base acqua e tunnel di asciugatura ad aria calda o aria calda e UV.

POI elevato

Secondo Marco Calcagni, direttore commerciale e marketing di OMET, la iFLEX riempie un vuoto tecnologico nel mercato attuale delle etichette perché «si presenta come completamento ideale del parco macchine di etichettifici medio/grandi che producono grandi quantità di etichette semplici con consegne just-in-time e che vogliono ridurre al minimo gli sprechi. E per gli etichettifici più piccoli con minor capacità di investimento può rappresentare la risorsa tecnologica fondamentale per stampare i lavori più disparati in tutte le tirature con un ROI molto elevato.»