L’industria flessografica italiana conquista il Vietnam: le opportunità e prospettive di crescita in un mercato vivace e ricettivo in questa intervista esclusiva a Sante Conselvan.

Il Vietnam, con una popolazione giovane e dinamica di oltre 100 milioni di abitanti, rappresenta uno dei mercati emergenti più promettenti del Sud-est asiatico. Il Paese, che negli ultimi decenni ha registrato una crescita economica sostenuta e una sempre maggiore apertura verso le tecnologie avanzate, è diventato un punto di riferimento cruciale per il settore del packaging e della stampa.

Il seminario “Flex on Road” alla sua terza edizione, tenutosi l’11 marzo 2025 a Ho Chi Minh City come anteprima della fiera dedicata al confezionamento Propak (18-20 marzo), ha visto la partecipazione di oltre 100 aziende locali del settore printing per il packaging.
Un evento strategico in cui cinque aziende italiane — Uteco, Brofind, Miraclon, GAMA e Siegwerk — hanno presentato le loro soluzioni avanzate per la stampa flessografica, incontrando un riscontro positivo e superiore alle aspettative.

Fra tradizione e innovazione

Sante Conselvan, al rientro da questa missione di successo, ha condiviso una visione approfondita del Vietnam, un Paese in bilico tra tradizione e modernità. Il Sud del Vietnam, tradizionalmente cattolico per l’influenza francese, convive con una cultura di base buddista, mentre il Nord rimane legato a un’agricoltura estensiva e a una visione più conservatrice. Questo mix culturale, arricchito dalla presenza di elementi occidentali e dal crescente turismo internazionale, rende il Vietnam un terreno fertile per l’innovazione e l’apertura verso nuove tecnologie.

La rapida urbanizzazione e la crescente domanda di beni di consumo, soprattutto tra i giovani sotto i 30 anni ‒ come risulta chiaramente qui ‒, che sono la maggioranza della popolazione, stanno spingendo il settore del packaging a standard qualitativi sempre più elevati, con un’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale. Non sorprende quindi che la flessografia, con la sua capacità di combinare qualità e versatilità, trovi qui un terreno così ricettivo.

Fra tradizione e innovazione

Durante il seminario, le aziende italiane hanno illustrato le tecnologie d’avanguardia in ogni fase del processo produttivo: dalla prestampa alla stampa, dalle matrici agli inchiostri, dalla gestione colore ai sistemi di smaltimento. I vantaggi della flessografia rispetto alla rotocalco, secondo Conselvan, si riassumono in tre punti fondamentali:

  1. Qualità paragonabile alla rotocalco, ma con maggiore flessibilità.
  2. Costi contenuti, sia per l’acquisto delle macchine sia per gli avviamenti, adattandosi a tirature elevate ma sempre più diversificate.
  3. Gestione semplificata della produzione, con tempi di set-up ridotti e adattabilità alle richieste di mercato.

Il Vietnam, con una produzione agricola estremamente diversificata, necessita di un packaging altrettanto flessibile e personalizzabile. In questo contesto, la stampa flessografica si pone come soluzione ideale, capace di sostenere una crescita annua del settore del packaging flessibile del 20% ‒ contro il modesto 3% registrato in Europa.

In sintesi

Il successo del seminario “Flex on Road” conferma l’interesse del Vietnam verso le tecnologie italiane e la capacità delle aziende italiane di adattarsi e rispondere alle esigenze di mercati complessi e in rapido cambiamento. Con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e all’innovazione tecnologica, il Vietnam rappresenta non solo un’opportunità commerciale, ma anche un partner strategico per le aziende italiane della stampa e del packaging, pronte a contribuire al futuro di un Paese in piena trasformazione.

Flex on Road: porte spalancate in Vietnam
Flex on Road: porte spalancate in Vietnam
Flex on Road: porte spalancate in Vietnam