Le case editrici e in generale tutto il sistema editoriale e dei libri sta adottando tecniche sempre più all’ultimo grido, digitalizzazioni in grado di favorire sempre più il lavoro e di aprire in maniera sempre più immediata nuove fette di mercato. Stare al passo coi tempi è fondamentale per un business da sempre rivolto alle persone, ai consumatori, e che produce uno degli oggetti più comunemente utilizzati in tutto il mondo: il libro.

Dal cartaceo al digitale: la rivoluzione di Amazon

Forse non tutti sanno che fu proprio Amazon a dare vita al fenomeno delle librerie online, una compagnia apparsa in rete nel lontano 1994. Il risultato? Un numero crescente di appassionati lettori alla ricerca di libri di ogni genere da divorare. Da lì non passò molto tempo alla nascita di veri e propri fenomeni culturali sviluppatisi intorno ai libri, fenomeno che fino ad allora aveva riguardato esclusivamente il mondo dei film, con Star Wars come esempio su tutti. Un altro titolo che ha avuto un enorme successo è Dune, che già con il suo libro aveva conquistato tantissimi fan e che con la nuova pellicola ha accresciuto maggiormente la sua fama.
Tanto è il successo di alcuni titoli, come Il Signore degli Anelli, ma anche, per dare un altro esempio, questa volta tratto dalla fumettistica, Justice League, da creare un incredibile indotto: gadget, eventi, con anche slot e giochi 
vari a tema proposti dai casinò online, i quali ci permettono di cimentarci attraverso i nostri personaggi preferiti in giochi di qualsiasi tipo, come nelle slot dedicate al tema del magico e dei maghi come “Blue Wizard” o la slot sui supereroi della DC Comics, chiamata per l’appunto “Justice League”.
L’avvento del digitale ha investito il mondo dell’editoria anche in un altro modo, ossia permettendo a chiunque di poter scrivere un libro e pubblicarlo, avvalendosi anche delle nuove tecnologie per pubblicizzarlo. Insomma, se prima gli scrittori erano un’elite esclusiva, le cose oggi sono cambiate. Se, però, da un lato l’editoria si è adeguata alle nuove tecnologie, dall’altro lato rimane radicata al passato con i passaparola.

“I libri hanno un proprio orgoglio: quando si prestano non ritornano più.” Theodor Fontane Biblioteca in Tibet   Casa Lettori (@CasaLettori)

Digitale sì, ma non manca una forte componente tradizionale grazie ai passaparola

Proprio una ricerca pubblicata di recente dall‘AIE, l’Associazione Italiana Editori, ha sottolineato il potere che ancora è nelle mani del passaparola, come una delle tecniche più efficaci per diffondere e promuovere un determinato libro, per aumentare così la sua conoscenza e soprattutto le sue vendite. Nel 2021, con tutti i mezzi digitali a disposizione e avendo la possibilità di raggiungere virtualmente parti del mondo remote con un click, è ancora il passaparola “porta a porta” la via principale che induce le persone a convincersi e comprare dei libri: quasi la metà degli acquirenti mette al primo posto ancora questa logica, un fatto decisamente romantico e in contraddizione con le varie sperimentazioni digitali e tecnologiche che da almeno due decenni si stanno via via propagando nell’aria.

Ovviamente non bisogna mancare di raccontare anche la crescita digitale della cultura e dei libri, sia per quanto riguarda un sistema innovativo come gli audiolibri sia per quanto riguarda gli ebo0k, che nell’ultimo periodo sono cresciuti di quasi il 30% rispetto agli anni scorsi. La digitalizzazione non è dunque da escludere, ma anzi va incanalata nel modo giusto e soprattutto non deve andare a prevaricare una dimensione locale del libro e della sua promozione. Ancora oggi è infatti questo il modo più efficace per far conoscere un libro alle altre persone, specialmente se si tratta di autori esordienti o comunque non ancora noti al grande pubblico. Il passaparola al potere dunque, per un mercato del libro che non smette di innovarsi ma che trova le sue salde radici nella comunità dei lettori.