Bensì aria calda, e più precisamente ricircolo dell’aria calda per l’essiccazione dei fogli con i forni VariDryBLUE a massima efficienza energetica, che garantiscono la sostenibilità con l’abbattimento della CO2, ma soprattutto facendo risparmiare allo stampatore almeno il 40% dell’energia d’essiccazione consumata in stampa.

Ci sono almeno due ragioni per cui le aziende di stampa oggi sono attente alla sostenibilità ambientale. La prima è che oggi il cliente chiede “cosa fate per l’ambiente?”; la seconda è che, con le innovazioni tecniche che Koenig & Bauer ha adottato sulle sue macchine da stampa, è possibile abbinare la sostenibilità con il risparmio energetico. Concretamente, e non come greenwashing.

Auto elettriche e ritorno al futuro

Se l’orientamento è quello di passare dal diesel all’elettrico ibrido sulle automobili – che Koenig & Bauer sta adottando per le macchine aziendali – perché non farlo anche sulle macchine da stampa? Ma come fare per ridurre l’impronta ambientale della CO2 con le macchine da stampa offset, che non vanno con motori diesel?

Applicando lo stesso principio alla fase di stampa più energivora: l’essiccazione.

Ecco perché è nata la nuova generazione di forni a infrarossi/aria calda Koenig & Bauer VariDryBLUE progettati per mettere nuovi paletti all’efficienza energetica: essiccare con elevate velocità produttive, ma risparmiando realmente una gran quantità di energia.

«A dire la verità – ci spiega Peter Andrich, AD di Koenig & Bauer IT SRL – i nostri forni hanno sempre fatto risparmiare elettricità perché sono stati progettati con il ricircolo dell’aria calda già da molti anni, ma solo oggi questo è diventato un  ‘argomento di valora aggiunto’ perché l’attenzione al costo dell’energia è diventato primario

Perché si risparmia?

Vediamo allora perché il VariDryBLUE permette veramente di risparmiare energia e quanta.

L’80% del consumo di energia di una macchina da stampa offset è dovuto ai forni IR/AC per l’essiccazione dei fogli, adottati ormai su tutte le moderne macchine offset per avere meno scarti dovuti a graffi e sbavature, migliorare le prestazioni sia in velocità di stampa sia in voltura, eliminare la polvere e ridurre i tempi per la pulizia.

Da questo 80% del consumo di energia è provato che i forni VariDryBLUE  permettono con il loro sistema di recupero termico di tagliare dal 30 al 40% perché riutilizzano il calore più volte anziché sprecarlo.

In questi forni allungati l’aria ricircola e quindi viene impiegata più volte come aria di essiccazione riducendo drasticamente il fabbisogno di corrente rispetto ai forni a IR/AC convenzionali.
L’aria aspirata viene riscaldata da una serie di resistenze che riscaldano e portano l’aria alla temperatura preimpostata sul quadro di comando centrale.
L’utilizzo di lame per aria calda ottimizzate, con un profilo di flusso omogeneo su tutta la lunghezza, distribuiscono l’aria in modo uniforme sulla superficie del foglio (v. foto qui sotto). Il recupero dell’aria ricircolata consente il riutilizzo diretto dell’aria di processo nel modulo 3 e nella rampa di risalita dei fogli nell’uscita. In questo modo si riduce la potenza calorifica installata di 2 x 17,5 kW. Con l’utilizzo multiplo dell’aria calda si riduce anche il volume di aria viziata. L’energia è così utilizzata in modo ottimale e non semplicemente “soffiata via”.

forno Vary Dry blue

La figura mostra il triplo prolungamento dell’uscita di una macchina per formato grande Rapida con forni a IR e ad aria calda e recupero termico per migliorare l’efficienza energetica. L’aria calda non ancora satura dai moduli 1 e 2 del prolungamento dell’uscita circola all’interno di un circuito

Tradotto in quattrini

Facciamo ora due conti. Per comprendere quanto uno stampatore può risparmiare in un anno ci facciamo aiutare da Graziano Mion, che ci dà un esempio concreto basato su una Rapida 142-6+L ALV3 IR/TL.
«Consideriamo un imballaggio a cinque, sei o sette colori con l’applicazione di una verniciatura protettiva che è un tipo di applicazione ideale per queste macchine, e calcoliamo il potenziale risparmio sulla tiratura misurando il fabbisogno di corrente dei forni IR/TL. Il modello di calcolo prevede un prezzo medio per la corrente di 18 Cent/kWh, che se anche può variare è significativo. Stimando una durata di finanziamento media della macchina di 8 anni, un paio di Chilowatt e qualche ‘ridicolo’ Cent diventano presto una voce di tutto rispetto: un risparmio di almeno 200.000 Euro. Oggi poi, con i costi energetici in crescita, è facile immaginare la convenienza dei forni VariDryBLUE .»

Concludendo

Quindi per uno stampatore che si rispetti, il risparmio di energia e di moneta sonante, la garanzia di affermare ai propri clienti di utilizzare una stampa sostenibile, una macchina efficiente in termini di produttività e di assoluta qualità, come ad esempio altri accorgimenti e dispositivi brevettarti come la geniale DriveTronic SIS, la squadra elettronica di alimentazione senza squadra a trazione, su cui torneremo nel dettaglio, costituiscono nuovi fattori di tranquillità rispetto ai propri investimenti.

Per non parlare della rivoluzionaria Varijet, la macchina di disegno offset modulare con gruppi stampa digitali sette colori, realizzata in joint-venture con Durst, attualmente in fase beta e che vedremo presto sul mercato.

Del resto tutto questo non è una novità per Koenig & Bauer, come affermato dal CEO Dr Andreas Pleßke all’incontro dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU che riguardano la protezione dell’ambiente, i diritti umani e del lavoro e la prevenzione della corruzione, perché “questi sono tutti principi che Koenig & Bauer applica fin dalla sua fondazione 204 anni fa”.

La Rapida105 di Koenig & Bauer