Taga Italia ha dato il via al ‘tour’ “TAGA interpreta drupa” presso le principali scuole grafiche italiane partendo dall’Istituto Pavoniano E. Fassicomo di Genova.

Tre esperti di prestampa, stampa e dopo stampa hanno presentato con una attenta analisi di quanto emerso dalla drupa de giugno scorso, e principali novità tecnologico nel mondo grafico, che sono emerse da una delle edizioni più brillanti degli ultimi tempi.
I dati diffusi dalla fiera di Düsseldorf del resto puntavano proprio sulle presenze degli oltre 200mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Come avevamo già fatto notare nei nostri resoconti, l’Italia ha ben figurato come numero di espositori, appena dietro alla Cina – se escludiamo i padroni di casa – ma davanti al colosso asiatico per metri quadrati di stand.
Importante quindi sentire l’analisi di esperti che non sono legati a questo o a quel fornitore, i cui giudizi sono quindi imparziali.
drupa-visitorsDai dati drupa emerge che i visitatori sono ancora per la maggioranza interessati alla stampa (65%) e il 34% alla stampa di packaging. Importante anche l’interesse per le tecniche future tra cui emerge il 3D (33%) e per i materiali (31%). Da tener conto che il 9% dei visitatori ha ritenuto importante aggiornarsi sulle tecniche della multimedialità.
Manuel Trevisan, esperto di prestampa e stampa digitale – o meglio ‘appassionato’  come si definiscono i tecnici di Taga Italia – dopo aver dato un cenno sulle tendenze, ha tracciato una panoramica della stampa digitale, definita una tecnica matura che è oggi in grado di stampare a foglio fino al formato B1. Altro aspetto emerso è quello concettuale: dalle macchine stand alone si è passati alle ‘piattaforme’, impianti completi dalla prestampa alla finitura. 20160609_113920
Altro aspetto importante è l’interconnessione tra stampa digitale e stampa analogica (offset e flexo) mostrata dalle principale case fornitrici. Da segnalare nella flexo la priorità di aziende italiane: Uteco con Sapphire in collaborazione con Kodak, e Omet con la collaborazione con la nanotecnologia di Landa.
Da notare le novità in fatto di stampa decorativa e nella cartotecnica sempre con tecniche digitali.
omet_landaAdalberto Monti, ha delineato le innovazioni nel campo della stampa offset, tutte mirate a una ‘lean technology‘, ma anche anche sottolineato che per essere competitiva un’azienda deve sì conoscere le tecnologie tenendosi costantemente aggiornata “la tecnologia non aspetta” da infatti detto, ma è sempre meglio un operatore preparato che una tecnologie di ultima generazione.
Non entriamo nei dettagli (di cui avevamo già riferito un una precedente intervista a caldo proprio al vice presidente Taga e a cui rimandiamo) che gli interessati potranno seguire nelle prossime tappe del tour.
Così come non entriamo dei dettagli della interessante relazione di Massimo Pellegrini, esperto, anzi ‘appassionato’ di dopo stampa, il quale ha fatto notare quanto di nuovo ci sia proprio in questo campo a torto considerato da molti la cenerentola delle arti grafiche. 20160601_152802
Dopo averno sottolineato l’importanza nella corretta gestione di uno stampato, Massimo ha illustrato alcune innovazioni, in particolare da aziende italiane, volte alla finitura intelligente della stampa digitale. La possibilità, ad esempio, di offrire soluzioni che possano indifferentemente passare da un tipo legatura a un altro, dal punto metallico alla brossura fresata o anche al filo refe, rispondendo a esigenze reali e sempre più richieste di finiture diverse per poche copie di un libro o un catalogo.

Alla prima tappa, che non ha visto molti ascoltatori, seguiranno le prossime a Verona (sabato 1° ottobre) e Torino (martedì 4 ottobre), cui seguiranno quelle di Modena, Roma, Trento, Firenze, Mestre, Bologna, Milano, Bari, secondo questo programma.