“Una tecnologia che ha cambiato il mondo, senza che ce ne accorgessimo”, afferma Alberto Quaglia, parlando della carta termica. Un mondo tutto da scoprire, anche se ogni giorno l’abbiamo tra le mani. Ne scopriamo tutti i segreti grazie al libro di Massimiliano Bravin. La capacità dell’autore è quella di ‘raccontare’ fatti tecnici con sorprendente leggerezza, tanto da invogliare a leggere un testo che potrebbe risultare ostico ai non addetti ai lavori. Simpatico, piacevole oltre che utile.

Normalmente quando si riceve un libro per recensione, si ricorre all’indice e all’introduzione. E poi si scrive quel che si vuole, in positivo se l’Autore è amico e se il libro in questione è stato donato.

Nel caso di “La Carta termica senza segreti”, ricevuto da Massimiliano Bravin, che non conoscevo, ho iniziato a dargli un’occhiata, per curiosità. Certamente il tema mi incuriosiva, perché avevo ascoltato un interessante intervento di Alberto Quaglia che trattava il problema dei bisfenoli nella carta termica, all’ultimo convegno Gipea che si era tenuto in presenza a Milano. Valeva la pena saperne di più.

Ma dopo aver fatto le cose dette sopra (lettura dell’indice e dell’introduzione) mi ci sono appassionato. E l’ho letto tutto con interesse, pur non essendo un ‘addetto ai lavori’.
Perché il modo di presentare le caratteristiche della carta termica mi ha suscitato curiosità e mi ha dato modo di scoprire un mondo che, come dice l’Autore, abbiamo tutti in tasca e nel portafoglio, eppure non ne sappiamo granché.

Origini e futuro

È un mondo di nicchia nel vasto settore delle etichette e della stampa, ma certamente di grande interesse anche se, come si dice nel testo, potrebbe, prima o poi, sparire, sostituito dai codici invisibili. Vale a dire non stampati, bensì virtualmente inseriti nel packaging. Ma anche se questo futuro è già avviato (vedi Stealth Code) siamo d’accordo con l’Autore che i rotoli in carta termica avranno davanti diversi anni di vita, per cui ci sarà ancora interesse sia per chi li produce, sia per chi li utilizza. Del resto sul futuro è dedicato un intero capitolo sull’innovazione e del resto, come afferma uno degli intervistati “il futuro della carta termica dipende dalla creatività e dall’adattamento all’innovazione tecnologica.

Dopo una premessa sulla carta quale fonte rinnovabile (70%) a economia circolare più del digitale (inteso come dati virtuali) e liberando dai pregiudizi, il libro ne descrive innanzi tutto l’origine (anni ’60 del secolo USA National Cash Register) e i numerosi utilizzi. Dai supermercati ai biglietti per i mezzi pubblici e tanto altro.

Il testo si addentra quindi nelle descrizioni tecniche di sicuro interesse per gli operatori e per i ‘rotolisti’ come sono chiamati i convertitori dal bobinone ai rotoli.
Vale anche la pena di soffermarsi sul problema dei bisfenoli, come dicevamo trattato da Alberto Quaglia, che a questo libro dedica la prefazione.

Avvincenti poi, sono le ‘interviste’ di Massimiliano Bravin ad alcuni utilizzatori, perché ci introduce nel vivo della questione, e di come soprattutto agli inizi, una accurata scelta e applicazione della carta termica abbia permesso di risolvere problemi di carattere gestionale in maniera economicamente vantaggiosa. Interessanti i tanti casi esaminati per diverse tipologie aziendali, non sol nel campo della distribuzione e del commercio.

Da vendite a coach

Massimiliano Bravin è stato il ‘venditore’ per eccellenza di questo prodotto. Venditore si definisce lui stesso, ma preferiremmo dire un esperto tecnico, forse uno dei pochi in Italia, che con le sue consulenze ha risolto problemi a diversi operatori della GDO come di altri settori industriali e commerciali. Tanto che oggi, può mettere a frutto tutta la sua lunga esperienza come coacher e consulente tecnico a più ampio raggio nel mondo dell’industria grafica e non solo.

Massimiliano Bravin – Carta Termica senza segreti – pagg 210 – € 13,98 disponibile anche in e-book e nella versione in inglese “Thermal Paper Revealed”.

Carta termica