Con l’innovativo montacliché automatico per sleeve SleeveMasterAUTO CAMIS affronta il concetto di Industria 4.0 nel mondo della stampa flexo, per uniformare la qualità e la produttività nelle aziende del packaging.
In questa intervista approfondiamo l’evoluzione della flexo verso la qualità e la produttività.

Avevamo annunciato nel febbraio scorso (vedi articolo) il nuovo montacliché automatico SleeveMasterAUTO (SMA): il sistema di montaggio cliché che CAMIS ha progettato per applicare automaticamente a registro cliché flessografici su maniche.

Ad alcuni mesi di distanza ne parliamo con Davide Pesenti, Amministratore CAMIS, e Sante Conselvan, titolare della I&C nonché Business Partner di CAMIS, per valutare le prime reazioni a questa innovazione.

MPA — Quali sono stati i primi risultati di questo lancio?

«Questi mesi sono stati utilizzati da CAMIS e da I&C per far conoscere ai dealer e ai potenziali clienti, in Europa e nel mondo, le caratteristiche e le potenzialità del nuovo sistema – ci dice Sante Conselvan –. Al momento è stata installata una macchina nel nord Italia, abbiamo diverse trattative in corso e questi primi mesi ci sono stati utili per testare la macchina al 100%.»

«Limitati dalla pandemia, abbiamo realizzato molte dimostrazioni in streaming in Europa e nel mondo – spiega Davide Pesenti –. Solo ultimamente, con aziende di stampa flexo italiane, abbiamo potuto avere un rapporto diretto che ci ha consentito di testare le potenzialità del montacliché SMA, montando per loro conto lavori destinati alla produzione, confermando così le funzionalità e la qualità di montaggio che avevamo promesso al momento del lancio.  Naturalmente, abbiamo anche avuto modo di rimuovere le criticità che si manifestano su un qualsiasi nuovo prodotto. I riscontri sono stati positivi e c’è molto interesse verso questa soluzione

«I sistemi di cui è dotato il montacliché automatico SMA – prosegue Pesenti – comandano infatti tutte le funzioni automatiche di manipolazione e applicazione dei cliché, rendendo ciascuna operazione di montaggio semplice e veloce.»

La flexo 4.0

Dal dialogo con i nostri due interlocutori possiamo quindi desumere che la reazione degli stampatori all’automazione del processo e i test eseguiti confermano la necessità avvertita oggi dal mercato flexo nei riguardi della precisione e dell’affidabilità dell’intero processo di montaggio. Anche il fatto di spingere l’automazione verso tutto il processo gestionale dell’azienda, appunto in chiave 4.0, è ormai una realtà alla quale difficilmente si può rinunciare.

Viene quindi spontaneo chiedere quali sono le aziende verso cui è indirizzato questo montacliché.

Ci risponde Sante Conselvan: «Possiamo dividere gli stampatori flexo interessati in quattro categorie: 
– l’innovatore aperto a qualsiasi novità, piccola o grande che sia la sua azienda; 
– il cosiddetto cliente apripista aperto alle innovazioni perché in queste vede dei vantaggi immediati nel processo produttivo;
quello che segue l’onda; 
– c’è poi un 15% di aziende, in genere più piccole, che deve adeguarsi alle nuove tecnologie per evitare di rimanere indietro e quindi, nel tempo, escluso dal mercato.»
In prospettiva, quindi, sono tutti interessati alla novità. Perché anche se l’automazione non è oggi uno standard, ormai la tendenza è questa.

«In effetti il concetto di automazione nel montaggio del cliché nella flexo è noto da tempo, ma la spinta verso la sua applicazione su larga scala è abbastanza recente – conferma Conselvan –, ora che il processo di adeguamento a questa tecnologia è iniziato, non lo si può più arrestare. Gli operatori flexo, rispetto a quelli di altre tecnologie di stampa, hanno molti parametri da tenere sotto controllo, come – per citarne solo alcuni – la variabilità dei supporti (dal cartone al film flessibile) e il numero di colori. Quindi l’automazione ha i suoi vantaggi perché standardizza il processo a prescindere dall’esperienza dei singoli operatori.»

Vediamo allora gli aspetti tecnici del nuovo montacliché.

«Dal punto di vista tecnico – spiega Davide Pesenti – abbiamo previsto una macchina che sia la più semplice possibile anche dal punto di vista operativo, automatica, funzionale e facilmente integrabile nei flussi di lavoro esistenti. Nella realtà della produzione ci scontriamo quotidianamente con problematiche e situazioni ben differenti dalle condizioni ideali, pertanto abbiamo voluto mantenere una serie di funzionalità che garantissero la produttività in diverse condizioni e l’accessibilità ad operatori di qualsiasi livello, anche non esperti. Quindi una macchina automatica per una produzione di qualità costante, determinante per evitare l’errore umano ed alleggerire il compito degli addetti al montaggio, con una minima necessità di assistenza e training

CAMIS flexo e rotocalco

Vorremmo soffermarci anche su CAMIS.
Fondata da Enrico Pesenti, è sul mercato da parecchi anni e oggi siamo alla seconda generazione con Davide Pesenti che, oltre ad essere Amministratore Delegato, ha anche la responsabilità dell’ufficio Ricerca e Sviluppo.   Oggi, come abbiamo visto, CAMIS punta sul concetto 4.0.
Vogliamo approfondirlo: quanta importanza ha nel settore?

«La nostra strategia aziendale – ci dice Davide Pesenti – è sempre stata improntata al miglioramento del processo qualitativo e all’attenzione all’evoluzione del mercato per essere pronti a rispondere con tecnologie d’avanguardia. Quindi stiamo valutando tutte le possibili applicazioni della nuova macchina

Una volta appoggiata la matrice, il montacliché SleeveMasterAUTO CAMIS fa tutto da sé

SINTESI DELLE CARATTERISTICHE DI SleeveMasterAUTO

Max larghezza utile: 900 – 2000 mm
Sviluppo rullo stampa: 300 – 1300 mm
Il sistema è composto da:
MMRM vision software per la rilevazione automatica dei riferimenti di montaggio e reportistica avanzata
“Double Decker” HD camera system
Due gruppi telecamere “Double Decker” indipendenti, per un totale di quattro telecamere HD, ciascuna dotata di proprio obiettivo ad alto ingrandimento e di illuminazione led dedicata.
Messa a fuoco delle telecamere gestita automaticamente dal software di visione
“Anti Curl” System.    Crocini e micropunti rimangono appoggiati sulla superficie della tavola, per tutta la durata del centraggio mentre un getto d’aria calibrato annulla eventuali distorsioni del cliché con registrazione “Hands Free”.
Dispositivi di presa indipendenti per gestire con la stessa facilità cliché larghi o stretti, zero distorsioni o danneggiamenti dei polimeri.
Interfaccia utente facile e intuitiva
Costruzione robusta, concepita per durare nel tempo