Nel panorama della Cartotecnica e Grafica Industriale, Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche, fondata nel 1953 a Bologna come semplice ma vivace bottega tipolitografica, ha attraversato sette decenni di evoluzione fino a essere oggi un punto di riferimento nel settore.

Guidata dalla visione dell’ingegner Antonio Bonacini e del figlio Fabio Bonacini, rispettivamente Presidente e AD, e con la competenza tecnica di Andrea Fanti, direttore generale, l’azienda bolognese si distingue, tra l’altro, per l’equilibrio tra innovazione tecnologica, attenzione alle risorse umane e rigoroso controllo di gestione. Lo abbiamo sperimentato direttamente ogni volta che abbiamo avuto occasione di incontrarli per parlare delle loro installazioni.

Svolta strategica

La diversificazione e la crescita organizzativa è avvenuta non a caso nel 1997 poco prima della grande crisi del settore della stampa commerciale: la gestione Bonacini ha dato il via alla diversificazione del core business orientandolo alla cartotecnica per dare una tempestiva risposta alle crescenti esigenze del packaging a base cellulosica.
L’acquisizione di tre aziende specializzate nella fustellatura e nell’incollatura tra il 2003 e il 2004 ha dato il via al controllo completo del ciclo di produzione. Nel 2007, con la centralizzazione in un nuovo stabilimento a Crespellano, Labanti e Nanni ha investito significativamente in tecnologia e innovazione, senza trascurare un fattore portante per la crescita organizzativa: la valorizzazione delle risorse umane.

Innovazione e sostenibilità

Innovazione tecnologica e sostenibilità hanno segnato le ulteriori tappe dal 2017 dopo l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Anzola Emilia, testimonianza tangibile dell’impegno verso l’innovazione. Qui, Labanti e Nanni ha subito adottato il concetto di Industria 4.0, implementando le tecnologie digitali per ottimizzare produttività ed efficienza energetica. Nel campo della stampa offset la Roland 708 Evolution Elite, introdotta in questi ultimi anni (vedi nostro servizio), è un esempio di avanzata tecnologia di stampa che consente la produzione su larga scala mantenendo la qualità artigianale. La gestione della pandemia ha portato a una temporanea interruzione delle strategie, ma l’azienda ha mostrato una notevole crescita negli anni successivi.

I 70 anni di Eccellenza di Labanti e Nanni

Sempre in chiave di Industria 4.0 sta attivamente investendo in strategie di controllo di gestione e digitalizzazione per ottimizzare i processi interni. La digitalizzazione mira a migliorare l’efficienza operativa e a rendere la produzione più flessibile, consentendo un adattamento rapido alle richieste del mercato. Il controllo di gestione è volto a garantire una gestione finanziaria rigorosa e a fornire una visione chiara delle prestazioni aziendali. Quanto all’impegno verso la qualità e sostenibilità, questa è certificata dalle norme ISO 9001:201, FSC-PFC, PEFC, Eco-print© (una tra le pochissime in Italia) e Energy Green 100%. Il 2024 presenta il primo Bilancio di Sostenibilità, confermando l’impegno costante verso l’agire sostenibile.

Valori Chiave

Con 105 dipendenti e un fatturato che ha superato i 23 milioni di euro, Labanti e Nanni punta a superare le 10.000 tonnellate annue di capacità produttiva entro il 2025. Il settore del packaging alimentare, cosmesi e benessere, parafarmaceutico, sanitario e medicale rappresenta un terreno fertile per la crescita, con una previsione di aumento del 25% rispetto al 2021. Se questi sono i risultati le prospettive puntano a incrementare i valori fondamentali dell’azienda che si basano sull’impegno per la qualità, l’innovazione e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La politica di corporate wellbeing evidenzia l’attenzione al benessere dei dipendenti, riconoscendo il loro ruolo chiave nella governance aziendale. Lo abbiamo notato direttamente nell’impegno mostrato nel corso del convegno estivo di Gifasp.