Nel c’è solo la cellulosa o la pasta legno tra le materie prime per produrre la carta e, allo stesso tempo, per rispettare l’ambiente e rendere la sua produzione sostenibile, riducendo anche il consumo di acqua per la sua produzione. E soprattutto producendo prodotti cartacei di sicuro interesse per lavori artistici o per stampati particolari. O anche per produrre fogli per confezioni innovative. Ne descriviamo qui tre esempi.

I consumatori fanno sempre più attenzione ai tipi di prodotto che decidono di acquistare. Ormai non si va più solo a caccia di risparmio, ma si cercano oggetti di qualità, che durino e che, soprattutto, aiutino a difendere l’ambiente. È facile notare questo nuovo trend dando un’occhiata ai tanti nuovi servizi dedicati alla difesa dell’ambiente che da molti vengono scelti come alternative sostenibili a quelli solitamente più famosi. Così, sempre più utenti scelgono motori di ricerca come Ecosia, che pianta alberi quando si clicca sugli annunci nella pagina dei risultati, al posto del tradizionale Google. Per lo shopping, molti invece hanno abbandonato i tradizionali negozi di fast-fashion optando invece per e-commerce sostenibili come Altramoda, su cui è possibile trovare capi d’abbigliamento, accessori e perfino elementi di arredo per la casa a basso impatto ambientale. Andando a pari passo con questo trend, anche i media oggi ci raccontano sempre più spesso di mondi green, in cui la Terra ancora respira, o ci mettono in guardia contro lo sfruttamento esagerato di risorse.

Ne sono esempio film come Il pianeta verde, che racconta di un pianeta utopico in cui i suoi abitanti vivono in armonia con la natura, la slot machine di Betway Casinò Lady Earth, in cui appare proprio la personificazione stessa di Madre Terra circondata dagli elementi, o libri come ‘Possiamo salvare il mondo, prima di cena‘ o ‘Perché il clima siamo noi‘ di Jonathan Safran Foer, edito da Guanda, che propone soluzioni contro il cambiamento climatico e la distruzione dell’ambiente.
I consumatori oggi possono sfruttare molte risorse per trovare prodotti alternativi e imparare qualcosa di più su come salvaguardare il nostro pianeta. Pochi conoscono le alternative alla carta di cellulosa, che non richiedono la conversione al mondo dei documenti digitali.

Tre tipi di carta alternativa

Questi tre tipi di carta alternativa sono prodotti di origine naturale che richiedono lavorazioni molto meno invasive della carta tradizionale e sono quindi molto più sostenibili. I loro ingredienti insoliti – canapa, sterco di elefante e polvere di pietra – li rendono inoltre perfetti anche per esperimenti artistici o per regali fuori dal comune.

La prima carta sostenibile di questo genere è quella prodotta con la canapa. Oltre a non richiedere l’abbattimento degli alberi, può essere riciclata molte volte e la sua lavorazione non prevede l’utilizzo di prodotti chimici. In confronto alla carta tradizionale quella di canapa ha un aspetto più rustico, è meno bianca ed è solitamente più spessa e rigida.
È invece nata in Sri Lanka nel 1997 la Dung Paper, carta prodotta con escrementi di elefante misti a sfridi di cartiera. Prima di tutto bisogna dire una cosa: no, questa carta non puzza! La particolare lavorazione permette di ottenere la carta tramite essiccazione, bollitura, impastatura e una fase finale in cui il prodotto viene strizzato e steso in fogli.
Le sue caratteristiche peculiari sono date dall’alta presenza di fibre naturalmente presenti negli scarti dell’elefante, animale che ama mangiare piante, foglie e corteccia. L’azienda che ha inventato questa carta si dedica alla salvaguardia non solo dell’ambiente, ma anche degli animali stessi, con progetti a sostegno della fauna, e della popolazione locale.

Lana d'amianto Bagnada

Il terzo tipo di carta, sempre più in voga, è la carta di pietra, di cui avevamo già parlato in passato, e dal talco per produrre carta ignifuga. Sembrerà impossibile, ma possiamo scrivere direttamente su fogli che sembrano di carta, ma sono in realtà prodotti da polvere di pietra, precisamente il carbonato di calcio, tenuta insieme dal polietilene ad alta intensità. Questa carta, che in Italia è venduta da aziende come Paper & People, non richiede l’utilizzo di acqua per la produzione, può essere bagnata senza sciogliersi, è facilmente biodegradabile e necessita di una minore quantità di inchiostro durante i processi di stampa.