Questo è il quinto articolo di interviste della serie che raccoglie le risposte alla nostra indagine su come reagiscono le aziende di stampa e converting all’emergenza virus e  coinvolte con lo spostamento di drupa e di tutte le fiere internazionali e hanno dovuto cambiare la loro programmazione per l’emergenza Coronavirus.

Al primo hanno risposto: GRAFIKONTROL; DECO SYSTEM; I&C GAMA Group; SCS AUTOMABERG; BST ITALIA; FEDRIGIONI SPA.
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Al secondo hanno risposto: KOENIG & BAUER filiale italiana;  PRINTGRAPH; REM – WEIGANG; OMET; LOMBARDI CONVERTING MACHINERY.
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Al terzo hanno risposto: MARKS.3ZET; FORNIETIC; PRATI; RE Spa; IST Italia; UV One.
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Al quarto hanno risposto:  BOBST Italia, EDIGIT, ESKO, SOMA.
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SitmaStefano Nanni, AD  SITMA

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?
In Sitma abbiamo cercato di gestire questa emergenza in maniera razionale e flessibile, sebbene non siano mancati colpi molto duri, e mi riferisco alla perdita del nostro caro Presidente Aris Ballestrazzi. Fin dall’inizio abbiamo seguito con grande attenzione e sensibilità i segnali di pericolo, e abbiamo poi cercato di adattarci al meglio alle continue e rapide evoluzioni, nonché alle misure imposte dai decreti ministeriali che si sono succeduti per poter salvaguardare in primis la salute dei nostri dipendenti, ma anche per quanto possibile gli impegni verso i nostri clienti. Abbiamo istituito un Comitato di Crisi della prima linea aziendale, supportato da RSU, RLS, RSPP e medico competente. È una task force che si riunisce ogni giorno in virtuale per analizzare la situazione, discutere gli aggiornamenti e prendere le decisioni in merito ai giorni seguenti. Fin dai primi di marzo, abbiamo incoraggiato lo Smart Working per i dipartimenti che già erano abilitati a operare in questo modo anche prima dell’emergenza. Successivamente, all’intensificarsi delle misure cautelative, abbiamo sospeso le attività per poter adattare le infrastrutture, sia fisiche che digitali, al fine di estendere la modalità di lavoro agile a più dipartimenti e consentire alle persone delle aree più operative di produzione di lavorare in assoluta sicurezza. Condividiamo inoltre ogni 2/3 giorni, attraverso comunicazioni di aggiornamento a tutti i dipendenti, la situazione, le azioni e le prospettive, affinché siano sempre aggiornati sulle decisioni e sugli stati di avanzamento a livello corporate. Tutte queste comunicazioni sono a disposizione su una bacheca virtuale alla quale ogni dipendente può accedere in qualunque momento da remoto, insieme a tutte le informative e ai protocolli di sicurezza.
Il fatto che Sitma, con la sua tipologia di servizio e produzione, sia stata inserita nelle filiere indispensabili, non è un caso: il nostro lavoro di tutti i giorni ha come scopo finale quello di garantire supporto e funzionalità, sia con linee nuove che con mantenimento delle attuali, a coloro che poi producono i beni di prima necessità (alimentari, giornali, riviste, merci in generale) e il trasporto degli stessi nelle case, aiutando in maniera attiva lo sforzo della comunità alla lotta contro il Covid 19.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore? 
Non consideriamo Drupa come una cancellazione, ma come un breve posticipo, se pensiamo che si tratta di una fiera quadriennale, possiamo aspettare altri 9 mesi. Fortunatamente la conferma del posticipo di questa fiera, al contrario di altre che sono state annullate praticamente sul fischio di inizio, è arrivata nei tempi utili per permetterci di gestire al meglio sia le attività interne che l’allocazione del budget. Questo in funzione anche delle partnership internazionali che abbiamo attivato per arrivare a questa fiera, pronti con una nuovissima soluzione per il confezionamento con carta. Vediamo il lato positivo: avremo più tempo per promuovere la nostra novità e arriveremo, magari, con qualche funzionalità in più, che per giugno 2020 non saremmo riusciti a presentare.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il vostro parere? 
La modalità di lavoro Smart non è nuova alla nostra azienda. Avevamo implementato questa pratica già da diversi mesi, questa è stata per noi una spinta sicuramente a estenderla a tutti i dipartimenti con tipologie di lavoro che lo consentono. In linea di massima, ci prepariamo a raccogliere le opportunità che si presenteranno alla fine. Quando tutto questo sarà finito, avremo probabilmente sviluppato una organizzazione ancora più flessibile e metodologie di lavoro che ci aiuteranno a garantire ulteriore sicurezza per il lavoro di tutti i giorni.

Lohmann FestaPaolo Festa, Lohmann

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?
Ciò che è stato chiaro fin dal principio è che prima di qualsiasi azione volta a garantire la continuità produttiva e di forniture ci dovesse essere la salvaguardia dei dipendenti anticipando e incrementando quelle che sarebbero state le restrizioni imposte dalle Autorità. Naturale conseguenza è stata ed è quella di garantire continuità produttiva per tutti quei clienti che operano nei settori del medicale, farmaceutico e alimentare. Lo Smart Working è stato esteso a tutti coloro che non è necessario si rechino in azienda e a quelli che a causa del momento particolare non possono fare attività in esterno come venditori e tecnici che restano comunque a completa disposizione della clientela così come il nostro Servizio Clienti. L’attività di contatto attraverso i Social Media è incrementata ed abbiamo predisposto webinar ai quali potranno accedere sia il personale Lohmann che i clienti.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore?
Le attività non si fermano pertanto il lancio delle novità previste in occasione del Drupa sarà comunque effettuato attraverso pubblicazioni su riviste specializzate e social media, ma anche utilizzando webinar e visite virtuali per i clienti.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere?
È evidente che tali situazioni di emergenza costringano a pensare in maniera differente. Ciò che prima sembrava imprescindibile oggi pare “impossibile” e “inutile”. Dovremo imparare da quanto sta succedendo e gestire il futuro con minor spreco e maggiore attenzione a quelli che sono i bisogni fondamentali. Lo Smart Working è una delle cose che stiamo utilizzando e apprezzando, Lohmann era preparata in tal senso e non ha avuto difficoltà a mettere in atto quanto oggi ci consente di rimanere in contatto con i clienti. Ma ciò non può e non deve far pensare che il contatto diretto, il rapporto umano non sia necessario. Al contrario rimane qualcosa di incomparabile e insostituibile, fonte di ricchezza e crescita per tutti.

Marcello Morara, Inglese

Come state affrontando questa emergenza in azienda e fuori?
Essendo la nostra una realtà non di produzione, bensì commerciale, ci siamo fin da subito attivati introducendo per tecnici, dimostratori e commerciali lo smart-working, e abbiamo potuto constatare che gli strumenti attuali ci hanno consentito di mantenere la solita efficienza della nostra Azienda, mantenendo i contatti sia all’interno dell’azienda che con i clienti ed i fornitori.
In questo momento, le lastre fotopolimeriche prodotte da Toray Industries che importiamo in esclusiva dal Giappone sono più che mai indispensabili ad alimentare le macchine da stampa dei nostri clienti etichettifici e converter, che le utilizzano per la stampa di etichette destinate ai settori vitali per la collettività del farmaceutico, dell’alimentare e dei prodotti di igiene. Siamo anche noi una pedina indispensabile a far sì che non vengano interrotte tali filiere, come testimoniato dalle molteplici richieste ricevute dai nostri clienti di poter contare su merce pronta a magazzino a disposizione per loro.
Per il reparto magazzino, ricevimento ordini e spedizioni, per il quale – oltre all’implementazione dei necessari protocolli a tutela della salute e sicurezza specifici per l’emergenza Covid-19 estesi a tutta la nostra azienda – abbiamo anche introdotto la turnazione: a tutela dei nostri collaboratori abbiamo voluto avere un solo incaricato presente in reparto al giorno, dando così anche più spazio e tempo alla disinfezione di tutti i nostri locali (uffici e magazzino) e degli strumenti di lavoro, garantendo comunque la regolare operatività, un puntuale controllo degli stock e idoneo riassortimento per far fronte alle necessità dei nostri clienti.

Quale effetto avrà l’annullamento di drupa? Se avevate in programma di presentare qualche novità, come pensate di supplire alla mancanza della fiera piú importante del settore?
Noi abbiamo sempre puntato, da diversi anni a questa parte, maggiormente su Labelexpo Europe, essendo Drupa senz’altro un importante vetrina alla quale partecipare per farsi un’idea del mondo, ma per noi non strategica perché più orientata alla offset.

In questa emergenza stiamo imparando il lavoro smart: l’unico vantaggio che abbiamo scoperto è che forse si può lavorare con meno stress e senza correre, e forse con meno consumi. Qual è il tuo parere?
Purtroppo il vero collaudo di questa metodologia di lavoro è dovuto a questa emergenza, è certamente uno strumento molto utile, soprattutto per la parte di ufficio, web demo, ecc. e perché consente di rimanere collegati con il modo in modo semplice ed efficace. Diverso è l’aspetto dei collaudi, installazioni e dimostrazioni pratiche delle nostre macchine, di cui diverse pronte da consegnare ed in questo momento in attesa dello sblocco della situazione. In questi momenti capisci anche quanto sia importante il rapporto umano fra colleghi e con i clienti, anche per una semplice pacca sulla spalla. Speriamo di vederci presto di persona!