Per la finitura e nobilitazione delle etichette e packaging flessibile, in drupa Prati ha conquistato lo spazio e la simpatia dei visitatori. E non si ferma qui.

Se Labelexpo è il punto di riferimento per il mercato delle etichette, oggi chi vuol eccellere e andare oltre, la presenza a drupa diventa un ‘must’. Un mercato che evolve e cambia: se fino alle precedenti edizioni, a pochi di quanti venivano a Düsseldorf interessavano le etichette, oggi lo stand di PRATI non era secondo a quelli di chi proponeva macchine per la stampa commerciale e il packaging printing, che fossero offset, flexo o digitali.

Prati ha voluto mettere in evidenza tutto il suo know how in fatto di nobilitazione per le etichette autoadesive, ma anche del packaging a bobina stretta.

Il tutto fatto con “arte” e “passione”. Come è ormai tradizione per l’azienda faentina.
Così come è tradizione, per quell’astrofilo che è sempre stato il suo fondatore, Pietro Prati che, a partire dal nuovo millennio, ha battezzato le proprie macchine con nomi stellari.

Sulla scia di questa tradizione, a drupa Prati ci ha offerto un “FINISHING SPAZIALE” trasmettendo emozioni e meraviglia a tutti i visitatori, clienti-amici (perché sembra che qui queste due parole vadano sempre a braccetto).

«Esiste una geometria precisa nel sistema solare e ogni elemento interagisce in maniera perfetta con gli altri – spiega Chiara Prati –. Ispirandosi ai pianeti, PRATI costruisce le proprie macchine affinché ogni modello possa funzionare in armonia con l’ambiente e… “girare all’infinito”!»

Una bella trovata, che però si rivela non una trovata di marketing, ma come ci confermano i clienti (anzi gli amici clienti) una realtà. Macchine performanti e affidabili. Non solo, ma anche innovative. Beh, questo non ci meraviglia, che da quando conosciamo Prati le innovazioni e le invenzioni non mancano.
Prati è quindi decisamente in orbita. Su quale Pianeta giungerà? chiediamo.

«Per raggiungere il “centro” spesso è necessario guardare da una prospettiva diversa la quotidianità, a volte un po’ nebulosa. Per arrivare a quel “globo” essenziale bisogna spostarsi dalla superficie, e prendere la giusta distanza (anche da se stessi). Solo così possiamo vedere meglio e scorgere il valore nascosto in quei dettagli che, a prima vista, sembravano insignificanti.»

Trattandosi di una nuova campagna di comunicazione, ci rivolgiamo alla collega Daniela Binario, perché ci spieghi meglio cos’è questo “FINISHING SPAZIALE”.

«Muoversi verso il “nucleo” del pianeta Prati ci sta portando a scoprire dettagli che a prima vista apparivano del tutto “normali” ma non lo sono affatto. Dettagli riconducibili alle radici, che portano con sé un valore di unicità e hanno ispirato la domanda della nostra campagna pubblicitaria… Vuoi un finishing spaziale per etichette e packaging? Metti PRATI al centro e raggiungi un’altra dimensione tra le infinite possibilità di varnishing, digital foiling, die-cutting, numbering, 100% quality inspection, rewinding&stacking

Il finishing spaziale

Passiamo allora alla principale novità vista in drupa.

Dominava qui la DIGICOMPACT, in configurazione “roll to stack”, che ha davvero sorpreso i visitatori. Non solo per le sue capacità operative e le soluzioni geniali che è in grado di offrire, ma – sempre per restare in ambito comunicazione – per il tocco magico dei “pensieri di saggezza” che donava ai visitatori mentre realizzava la finitura e la nobilitazione sulle Carte Filosofiche PRATI. Una chicca offerta e molto apprezzata. Tecnologia, filosofia e buone parole: un mix decisamente vincente. Complimenti.

Prati è impgnata a promuovere soluzioni sostrnibili per l’ambiente e l’economia circolare per garantire ai propri clienti una produzione sempre migliore, redditizia e compatibile con le esigenze di una carbon neutrality.

Il “pianeta del finishing” sempre più spaziale
Chiara Prati illustra alcune caratteristiche della DIGICOMPACT
Il “pianeta del finishing” sempre più spaziale
Il “pianeta del finishing” sempre più spaziale
Il “pianeta del finishing” sempre più spaziale