Raccontiamo un anno di Arti Grafiche riassumendo gli eventi e le novità più interessanti nel corso del 2016. È un omaggio che facciamo ai nostri lettori per festeggiare il fine di un anno bisestile e augurare un migliore 2017.

Nel corso del 2016 abbiamo pubblicato 376 articoli e notizie, praticamente uno al giorno. Selezionando alcuni tra i più significativi ripercorriamo un anno del mondo della stampa e packaging.

I mercati

Due sono stati gli eventi fondamentali dell’anno: la Brexit e la drupa.
Sull’uscita del Regno Unito dall’Europa abbiamo pubblicato un’analisi del nostro esperto che invitiamo a rileggere, mentre su drupa riferiamo sotto nella parte dedicata alle novità tecniche.
Va detto innanzi tutto che i dati forniti da Assografici sull’andamento del comparto sono, per la prima volta dopo tanti anni, complessivamente positivi: Segnali incoraggianti sul mercato grafico erano stati dati in maggio, confermati al termine del primo semestre In ripresa la filiera grafica pur con una competitività a livello europeo condizionata dagli alti costi energetici, come si nota nella Indagine congiunturale della stampa pubblicata a novembre che ridimensiona in parte le previsioni.

Un invito a ‘guardare in alto’ 

Tuttavia, come indicato nell’editoriale di settembre Non parliamo di crisi, ma di opportunità evitando di vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma cercare sempre di
Guardare avanti e Investire nelle idee.
Del resto, la stessa formazione delle nuove leve per le arti grafiche cambia e deve vedere lo stampatore come un esperto di comunicazione che oggi è multimediale.
Non insisteremo mai abbastanza sull’importanza della cultura alla base del successo imprenditoriale dove l’innovazione, insieme alla cultura e alla tradizione, producono benessere economico.
Ci piace concludere la parte relativa ai mercati con questa nota sul recente successo di due aziende italiane al Labelexpo India.

La tecnologia

Abbiamo seguito in diretta tutta la drupa a Düsseldorf e che abbiamo riassunto in alcuni articoli sulle innovazioni e affrontando il concetto del 4.0 nella stampa flessografica in un’intervista a Sante Conselvan presidente ATIF e FTA Europe.

Packaging e flessografia sono al centro dell’attenzione in molte occasioni del 2016 fino al convegno ATIF di novembre; ma anche con novità specifiche, come lo studio di Smithers PIRA, presentato a drupa, che stima una forte accelerazione nel packaging di lusso in carta e cartone sulla spinta dell’innovazione.
Sempre connessi alla stampa flexo e del packaging sono i nuovi inchiostri a base poliuretanica e le linee guida per gli inchiostri per packaging alimentare.
Infine ancora per la stampa flexo ci sembra corretto citare una novità tutta italiana nel campo del montaggio automatico delle matrici.

Oltre il packaging

Molta attenzione al valore aggiunto. In particolare ricordiamo una nuova tecnica di stampa senza inchiostro per produrre pellicole iridescenti, oppure l’importanza della stampa lenticolare per etichette e astucci, così come i sistemi di automazione, e il nuovo codice invisibile di sicurezza che sostituirà QR e barcode, con applicazioni rivoluzionarie.
Nel campo degli inchiostri citiamo alcune novità: inchiostri digitali UV estensibili, inchiostri conduttivi al grafene grazie alla collaborazione dei tecnici di TAGA Italia, e inchiostri serigrafici ottenuti da scarti tessili.
Si è parlato anche di evoluzione nella stampa UV con i test di velocità con LED UV  e di stampa offset waterless.

Stampa industriale

Tra le attività di stampa alla ribalta nel 2016 ricordiamo la stampa decorativa, 3D e inkjet robotica, culminate nella fiera InPrint di novembre a Milano di cui abbiamo riferito, anche se sulla trasformazione digitale della stampa industriale era stato dedicato molto spazio alla drupa. Un settore, quindi quello del finishing industriale in sicura crescita.
In questo campo possiamo includere anche la pubblicità che scopre il 3D nella comunicazione visiva, di cui vedremo la prima installazione in Italia nel prossimo mese di febbraio.
E ancora possiamo considerare una nuova frontiera della stampa industriale la stampa flexo per ottenere celle fotovoltaiche e le linee all’avanguardia per dare al poliestere un elevato valore aggiunto per sofisticate applicazioni industriali. Infine merita di essere ricordata la stampa iperrealistica che può rivoluzionare il business legato all’arte con nuove e imprevedibili applicazioni industriali.

Qualche statistica

Concludiamo l’excursus con questi dati statistici. Nel  2016 abbiamo pubblicato 375 tra articoli e notizie. Segnaliamo i più letti: il record dell’anno spetta a Serigrafia digitale una novità del 18 luglio con 4.239 lettori. Seguono Drupa innovazioni offset del 6 giugno con 3.876; A scuola di packaging 3.172; Come aumentare la resa in stampa 2.971; Nasce la stampa 3D gel in grande formato 2.947; Come va ? la stampa nel mirino 2.925; Strategie innovative in stampa 2.805; Capire la stampa waterless 2.778.
Inoltre, sono stati pubblicati 158 articoli in lingua nella sezione International  – che incrementeremo nel 2017 avendo riscontrato molto interesse all’estero, in Europa e fuori – con articoli che hanno superato anche le 10.000 letture.
A titolo di curiosità, infine, nei 7 anni di attività (stiamo entrando nell’ottavo anno di MetaPrintArt) sono stati pubblicati 1973 articoli: i più letti in assoluto sono stati A Bologna i poligrafici tracciano la rotta per il futuro del 3 giugno 2013 e Dubito ergo sum (ovvero la confusione regna sovrana) di Vittorio E. Malvezzi del 5 novembre 2012.