Riflessioni
L’amara riflessione che un noto collega, e amico di vecchia data, da sempre attivo nel mondo dell’industria grafica, ci ha fatto riflettere.
“Eh certo che voi agenti di commercio vi trattate bene. Belle auto, sempre a mangiare nei ristoranti, vi alzate tardi…”
“Poi però sono tutti alla ricerca di agenti (pluri mandatari, auto muniti, autonomi economicamente…) e si trovano a fatica, quando ti dice bene.”
In effetti, senza polemica, come avvisa il nostro interlocutore, questo è solo uno spunto di riflessione. Uno spunto che non è passato sotto silenzio, anzi. Perché, come si nota ascoltando il parere di molti suoi colleghi, stiamo attraversando un momento storico particolare (anche se in realtà è sempre un momento storico particolare!).
Non si trovano agenti, ma non si trovano operai (figuriamoci se specializzati), i tecnici sono introvabili e, peggio aggiungiamo, non si trovano manager (e non solo) capaci.
In più, come leggiamo qui, le aziende ‘grazie’ alla IA cominciamo ‘orgogliosamente’ a licenziare.
Quindi se il futuro è incerto, il presente non è roseo. Le relazioni con i clienti (dicono i commerciali) sono sempre più complicate, perché “c’è poco lavoro” ma sono tutti impegnati.
Da qui nasce un appello che condividiamo: “perché non proviamo tutti a riflettere sulle difficoltà degli altri invece che avvitarsi su se stessi con il rischio di perdere l’orientamento? Proviamo a osservare, ad ascoltare e diamoci tutti una mano!”
Guardando dall’esterno, ma non troppo, non possiamo che condividere in pieno questa riflessione, e al tempo stesso ci chiediamo quale sia l’origine di questo malessere.
Proviamo a elencare alcune cause:
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